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CASERTA – Lavoro e Giustizia, i soci convocano assemblea: sfiducia immediata ad Ambrosca

CASERTA (di Antonio Migliozzi) – I soci della Cooperativa “Lavoro e Giustizia service s.rl” ha formalmente fatto richiesta di una convocazione di assemblea degli stessi soci avente per principale oggetto la sfiducia immediata nei confronti del Presidente della suddetta Cooperativa avv. Raffale Ambrosca ed all’intero Consiglio di Amministrazione.  Nella suddetta richiesta di convocazione dell’assemblea dei soci si legge “la società vive una situazione di grave sofferenza economica e finanziaria verso cui non state adottate dal CdA misure tali da ridurre gli effetti sul contenuto aziendale in maniera concreata; vi è una emorragia continua ed ininterrotta di contrasti a fronte della quale manca da parte dell’organo amministrativo un’azione incisiva tesa sia fronteggiare la concorrenza che mantenere la quota di mercato, con ovvio calo del fatturato mensile: così come gia accennato dalle sigle sindacali con alcune note, c’è una situazione di insoddisfazione diffusa tra i soci”. La suddetta missiva continua con dei chiari riferimenti alla costituzione di una nuova società, “potenzialmente in posizione di concorrenza”, con le dovute conseguenze ai danni della società “Lavoro e Giustizia service s.r.l., oltre ad una serie di azioni che avrebbero portato alle attuali condizioni disastrose di quest’ultima società. Mensilità ed iva non pagate, con decine e decine di famiglie lasciate sul lastrico. Per queste ultime ragioni, ancora una volta le tre sigle sindacali CGIL, CISL ed UGL hanno prodotto un ennesimo invito per mezzo missiva al presidente della Cooperativa di Vigilanza “Lavoro e Giustizia” ed al Prefetto della Città di Caserta, laddove si chiedono dei chiarimenti in merito e la regolarizzazione delle mensilità. Inoltre, si evince ancora una volta “l’allontanamento ingiustificato e punitivo di diversi dipendenti fino a 50 km distanti dalle loro residenze a cui si aggiungono ulteriori 5 probabili licenziamenti”.  Adesso si attende che qualcosa si muova al fine di garantire ai lavoratori una giusta e dovuta dignità.

 

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