CASERTA / ALVIGNANO / DRAGONI – Ponte Margherita è il ponte della “faccia tosta”. Da ponte della vergona (per l’incapacità politico-amministrativa dimostrata nella vicenda) il ponte Margherita è diventato ora il ponte della faccia tosta. Da circa un mese il rifacimento del viadotto è stato inserito nel patto per la Campania (sottoscritto fra Renzi e De Luca). Ma nessuno dei “salvatori del territorio” lo sapeva. Hanno continuato a fare riunioni, ad incontrare cittadini e comitati per “risolvere” la vicenda ponte.
Silvio Lavornia, Angelo Di Costanzo, Stefano Giuaquinto e altri, hanno continuato ad assicurare alla gente che si stava lavorando per risolvere la vicenda.Si stavano sudando le classiche sette camice.
Incredibile! Non sapevano (o almeno facevano finta).
Così appena l’assessore regionale Sonia Palmeri ha annunciato – in una intervista in esclusiva concessa a paesenews.it – la soluzione per Ponte Margherita, ecco che Di Costanzo e i suoi hanno “scatenato l’inferno”. La prima cosa da fare, proprio oggi, una bella conferenza stampa nella quale cercare di prendersi qualche merito.
Considerato che la soluzione di ponte Margherita risale al 23 aprile scorso, qualche domanda sorge spontanea:
ma se avessero saputo realmente, perché aspettare tanto?
Una provincia tanto in cerca di visibilità perché avrebbe atteso tanto?
E, soprattutto, perché continuare a fare riunioni su riunioni quando la soluzione esisteva già?
Probabilmente è tutta questione di “faccia tosta”
Ecco il patto per la Campania, siglato lo scorso 23 aprile 2016