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Salvatore Cirioli e Roberto Vitelli

ALIFE – Comunali, debiti Enel: la brutta figura di Cirioli

ALIFE – Elezioni comunali, i primi comizi mettono in evidenza la differenza di classe fra i due candidati alla fascia tricolore. In evidenza anche la differente azione politica e gli obiettivi ai quali si punta. Salvatore Cirioli è costretto a subire la prima brutta figura per essersi avventurato nella citazione di date e numeri errati. Voleva mettere nell’angolo l’avversario ma ha subito l’effetto boomerang della sua imprecisione. Dal palco aveva affermato (in sintesi): “proprio mentre presentavamo la nostra lista in comune, abbiamo assistito alla notifica di un decreto ingiuntivo dell’Enel per consumi non pagati nel 2004”. Gli applausi dei tifosi hanno fatto sembrare quasi vera la vicenda. La sera successiva, quando sul palco è salito Roberto Vitelli, invece, la verità è venuta a galla. E’ stato semplice, per Vitelli, con numeri e atti alla mano dimostrare l’infedele ricostruzione fatta da Cirioli: “Il decreto ingiuntivo di 396mila euro era stato notificato in comune lo scorso 22 febbraio 2016 (tre mesi prima) e i consumi non pagati sono relativi al perido 2012 al 2014. Tutto registrato al protocollo 1673 del 22/02/2016”. Inoltre Vitelli, nella sua precisazione, ha evidenziato che spesso, nella vita dei comuni, capitano situazioni del genere legate a temporanea difficoltà di cassa e che ovviamente vanno affrontate e definite.  Ed ecco che emerge la differenza di stile e di preparazione politica: uno parla per sentito dire, l’altro con atti alla mano.
C’è chi giura che, quella di Cirioli,  è stata solo confusione dettata dall’emozione per la prima volta sul paco. Altri invece giurano che lo scivolone di Cirioli è stato determinato dalla foga di difendere l’ex sindaco Giuseppe Avecone, sul palco insieme a lui.

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