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Teano – Il si del comitato “No Triv” al prossimo referendum del 17 Aprile 2016

(di Alessandro Staffiero) Ormai manca meno di un mese al 17 Aprile, la data in cui saremo chiamati alle urne per il referendum riguardante la cessazione, alla fine delle concessioni già ottenute dalle varie compagnie energetiche, delle trivellazioni in acque territoriali. Noi del Comitato “No Triv” Teano abbiamo già preso posizione a tal riguardo. Noi voteremo SI perché, come mostra chiaramente un rapporto di Greenpeace che tutti possono consultare su Internet, le trivelle danneggiano inevitabilmente il nostro ecosistema marino. Ciò è dimostrato da vari studi scientifici e dalla reticenza del Ministero dell’Ambiente a fornire dati esaustivi e chiari. Riteniamo, inoltre, che intraprendere al più presto un percorso che porti ad un progressivo abbandono delle fonti energetiche inquinanti in favore di quelle sostenibili sia ormai assolutamente necessario. Anche Papa Francesco nel capitolo finale della sua enciclica “Laudato Si”, invita tutti i credenti ad una “conversione ecologica”, a tutelare l’ambiente, ad evitare, quanto più ci è possibile, ogni forma di inquinamento, perché è compito di ogni cristiano salvaguardare la nostra “casa comune” e cambiare il nostro stile di vita. In definitiva, per Papa Francesco, inquinare equivale a peccare. Per tutti questi motivi IL COMITATO “NO TRIV” DI TEANO INVITA LE ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE E TUTTE LE FORZE POLITICHE PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO, GIOVANILI, CIVICHE E PARTITICHE, A CONFRONTARSI CON NOI (RIUNIONI DAL VIVO, MA ANCHE A MEZZO STAMPA/SOCIAL) E A PRENDERE POSIZIONE. Speriamo che questo nostro appello non rimanga disatteso in un mutismo che avrebbe il suono dell’omertà. Il disinteresse per il proprio territorio e per il futuro dei cittadini rappresenterebbe la negazione radicale del senso insito nel termine “Politica”.