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PIEDIMONTE MATESE – Sannio Alifano, la durissima lezione di Abitabile: sminuito il trionfalismo di Cappella

Piedimonte Matese – Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, dopo la decisione del Tar che ha sospeso la delibera regionale che prevede il passaggio di numerosi dipendenti della Valle Telesina nel Sannio Alifano, e dopo il trionfale annuncio del presidentissimo (quasi scaduto, perchè alla fine del suo mandato) Pietro Cappella, arriva la durissima e pungente replica del sindacalista Ciro Abitabile. Una replica che somiglia ad un’autentica lezione per Cappella:

Il documento di Abitabile:
Potrebbe essere “una vittoria di Pirro” quella sbandierata dal Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano sui vari quotidiani, specialmente nel beneventano.
Non sono un giuslavorista,un esperto di diritto amministrativo ma un semplice sindacalistica che ha forse letto in “una ottica diversa” da quella del Presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano la sentenza  del TAR di Napoli che ha “solo annullato”, momentaneamente, la delibera di Giunta Regionale n. 176 del 3 aprile 2015, con la quale la Giunta Regionale della Campania aveva  disposto il trasferimento del personale del disciolto Consorzio di Bonifica della Valle Telesina presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano.
Gli avvocati Luigi Maria D’Angiolella ed Eleonora Marzano, a cui va il mio personale apprezzamento per la loro professionalità, “potrebbero e dovrebbero delucidare meglio” il Presidente pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano il contenuto della sentenza emessa dal Tar nella seduta del 24 febbraio 2016 e gli eventuali sviluppi futuri.  Mi piace il famoso  detto cinese:”Se hai pazienza prima o poi la giustizia arriverà, non si deve avere fretta !!!!”.
Ringrazio, personalmente per quanto detto dal Presidente pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof.Pietro Andrea Cappella nei confronti del personale del Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, che qui si riporta integralmente: ”Pur nel rispetto e nella comprensione delle legittime istanze dei lavoratori ai quali va tutta la mia solidarietà umana per la problematica che si trascina da ormai troppi anni e per il loro dramma occupazionale e salario che vivono da tempo immemore, tanto che la nostra azione ricorrente non è mai stata rivolta contro il personale bensì contro il principio sbagliato seguito finora dalla Regione”. Sarà vero o è pura demagogia?
Non sono neanche un Tucilide, un analista politico ma “la vittoria momentanea “  del Presidente pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Prof.Pietro Andrea Cappella, così tanto pubblicizzata, sbandierata potrebbe essere anche collegata alle prossime ed imminenti elezioni per il rinnovo delle cariche consortili del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano: aver saputo difendere l’Ente Sannio Alifano da un “disastro”.
Senza la sua azione , come lo stesso Presidente Prof.Cappella afferma , il trasferimento del personale del Consorzio di Bonifica:” avrebbe compromesso finanziariamente per sempre il Consorzio fino a mettere a rischio attività in difesa del territorio e servizi in favore degli agricoltori ed utenti tutti “.  Consiglierei, umilmente, il Presidente pro-tempore del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano di evitare tali “affermazioni” specialmente nel beneventano.
Gli agricoltori, gli utenti della Valle Telesina potrebbero “ricordare” quale servizio è stato loro assicurato in tempi antecedenti l’accorpamento del territorio telesino a quello del Sannio Alifano e “comprendere” che il trasferimento del personale del Consorzio di Bonifica della Valle Telesina presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano non avrebbe minimamente messo a rischio l’Ente presieduto dal Presidente Prof.Cappella.
Lo stesso Presidente ha  ribadito ancora una volta che “In caso di trasferimento così come deciso dalla Regione Campania, il Sannio Alifano avrebbe dovuto accollarsi gli arretrati previdenziali e assistenziali ormai per oltre 10 milioni di euro che i 13 dipendenti dell’ex Consorzio Valle Telesina si portano dietro da anni”, dimenticando che la Regione Campania aveva provveduto a non far gravare sul Consorzio di destinazione obbligazioni ed altri oneri economici relativi al pregresso rapporto di lavoro del personale interessato nella stessa delibera di Giunta Regionale n. 176 del 3 aprile 2015.
Il paradosso, da ultimo, è stato raggiunto quando il Presidente ha coinvolto i “consiglieri di minoranza che chiedevano con forza l’applicazione rigorosa di una legge illegittima solo per lo sfizio di cavalcare la protesta contro di noi, salvo poi essere pronti ad additarci quali responsabili dello sfascio del Consorzio se davvero ci fossimo caricati di un fardello insopportabile per qualsiasi Ente”.
I Consiglieri di minoranza del Sannio Alifano,persone rispettabili ed intelligenti, non hanno mai utilizzato il personale del Consorzio di Bonifica della Valle Telesina per criticare l’operato dei vertici dell’Ente Sannio-Alifano.  Le ragioni sono da ricercare altrove.
Il trasferimento del personale del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina presso il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano,in un futuro prossimo, sarà frutto di “una giustizia sociale”, fortemente portata avanti dalla Regione Campania, in persona del Presidente p.t. rappresentata e difesa dagli avvocati Maria D’Elia e Almerina Bove e dagli avvocati Michele Truppi e Giovanni Papa, rappresentanti e difensori dei dipendenti.  Ad maiora.
(comunicato Ciro Abitabile – Componente del direttivo territoriale UILA Avellino-Benevento, Dipendente del Soppresso Consorzio d Bonifica della Valle Telesina)

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