DRAGONI / PIEDIMONTE MATESE – Furto di droga e oro nel Tribunale: si indaga anche nel Matese

DRAGONI / PIEDIMONTE MATESE – Il furto di droga e oro, attuato alcuni mesi fa all’interno del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe avere risvolti anche nel Matese e nell’Alto Casertano. Questa mattina ci sono stati già due arresti (leggi qui la cronaca dei due arresti di questa mattina) a carico di un cancelliere e di un impiegato dello stesso tribunale sammaritano. Le accuse sono gravissime. Nella stessa indagine, quella relativa a probabili dipendenti infedeli sono state condotte, nei mesi scorsi due recenti perquisizioni a Dragoni, nella frazione Maiorano di Monte, e in Piedimonte Matese, nella zona ospedaliera. Le perquisizioni avvenute lo stesso giorno e più o meno alla stessa ora, di buon mattino, sarebbero state eseguite dai carabinieri del nucleo operativo di Caserta, su ordine della Procura. Con l’indagine la Procura vuole inchiodare alle proprie responsabilità gli autori del furto – in stile Arsenio Lupin – al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, chiaramente nella sezione in cui vengono conservate le cose finite sotto sequestro. Secondo quanto emerso nella prima fase dell’indagine, affidata al pubblico ministero Alessandro Di Vico, un uomo si sarebbe è presentato all’ufficio corpi di reato del palazzo di giustizia (quello dove sono custoditi gli oggetti sequestrati), esibendo un falso documento di identità e affermando di essere incaricato al ritiro di quella merce. Grazie a questo stratagemma l’uomo è riuscito ad avere accesso al forziere dal quale sarebbe uscito con oro e cocaina senza essere poi fermato all’uscita dal palazzo di giustizia. E’ stato un dipendente del tribunale, qualche ora dopo, ad allertare i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo avrebbe esibito anche un falso verbale al momento dell’accesso al palazzo di giustizia. I due arresti avvenuti questa mattina potrebbe essere solo la prima fase dell’inchiesta