PIGNATARO MAGGIORE – Giorgio Magliocca si ricandida. Vuole “ricolorare” la città. Vuole ridare al paese la serenità perdura attraverso una concreta riconciliazione fra le varie parti;  vuole anzitutto risanare le fratture sociali. Giorgio Magliocca è certo: “dobbiamo riconquistare il senso di appartenenza, serve risentirci, tutti, pignataresi”. Emerge, nell’intervista concessa in esclusiva alla nostra testata, l’amarezza per la separazione (politica) con il suo ex vice sindaco Piergiorgio Mazzuoccolo.
Magliocca, ex sindaco dapprima in quota AN e poi PDL di Pignataro Maggiore dal 2002 al 2005  e dal 2006 al 2011, vuole – nuovamente – la fascia tricolore. Fu ingiustamente accusato di collusione con la camorra e fu incarcerato. La sua innocenza è venuta fuori, poi, durante i processi: assoluzione con formula piena. Torna a militare nel partito sostenendo alle elezioni europee del 2014 l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno che a Pignataro Maggiore ottenne 556 preferenze. Ora, a pochi mesi dalle comunali Magliocca si ricandida e lo annuncia sulla sua fan page di facebook,rivendicando tutte le sue opere portate a termine e lancia un messaggio: “Ho deciso di ricandidarmi perchè ho ancora voglia di combattere, perchè credo di poter dare e fare qualcosa per la mia città. Oggi credo di essere più maturo e di avere più esperienza. Perchè impegnarsi per la propria città è come amare una persona, se quell’amore l’alimenti con la passione, non puoi non andare fino alla fine; perchè al di là dell’assoluzione sul piano giudiziario, sento il bisogno di sapere che i miei concittadini mi hanno sempre creduto.”