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VAIRANO PATENORA – Morso da un topo, salvato dall’associazione Humanitas. Istituzioni assenti

VAIRANO PATENORA – Morso da un topo, salvato dall’associazione Humanitas, potrebbe essere riassunta così la vicenda accaduta poco prima dello scorso Natale nella opulenta Vairano Scalo. Potrebbe sembrare una storia tratta dal libro “ cuore “ invece trattasi di un fatto reale accaduto, come al solito nella totale indifferenza di quanti, per obbligo e/o morale, avrebbero dovuto interessarsi del problema. Ma, è sempre attuale quel detto che dice “ chi può non vuole e chi vuole non può “.  Nei fatti, trattasi di un caso di “ palese indigenza e emarginazione “ accaduto nell’opulenta Vairano Scalo ove un cittadino rumeno viveva da anni in rifugi di fortuna e/o in luoghi igienicamente degradati. Era conosciuto da molti poiché, sempre con la testa abbassata, lo si vedeva girovagare in loco; forse alla ricerca di un lavoro, che in questi periodi non è facile trovare, e/o per trovare qualcosa da mangiare. In Romania aveva la madre ed un figlio all’università che, certo, non avevano conoscenza della sua condizione né egli aveva interesse a farglielo sapere .
Ebbene, tale persona, che chiameremo Giulio, nell’approssimarsi del Natale per una ferita e/o morso di un topo accusava forti dolori al piede sinistro con processo flogicto in atto ( non mostriamo la foto per evitare reazioni emotive ).
Alcuni volontari dell’Associazione Humanitas di Vairano Scalo venivano allertati sulle condizioni di Giulio e il giorno 26.12.2015, con mezzi propri, lo accompagnavano al pronto soccorso dell’Ospedale di Piedimonte Matese. Qui veniva medicato dal medico del pronto soccorso che gli prescriveva farmaci e accertamenti. Alle richieste dei volontari di ricoverarlo veniva risposto che le norme non lo permettevano in quanto l’Ospedale non era un albergo. I volontari, direttamente, ed il Vice Presidente dell’Associazione, vie brevi, rappresentavano al citato medico lo stato di degrado in cui viveva Giulio e l’impossibilità di poter praticare delle cure appropriate ; ma, alcun ricovero veniva disposto dal citato professionista.
Dal 26/12/2015, Santo Stefano, l’Associazione, ha, di fatto, adottato Giulio fornendogli vestiario, alimenti e cura. Infatti, acquistati i medicinali occorrenti, i volontari si sono trasformati in infermieri che hanno pulito medicato e curato la grave ulcera cutanea esistente sul piede sinistro. Dopo una cura intensa, il piede ha mostrato evidenti segni di miglioramento per cui sabato 09.01.2016 l’Associazione ha realizzato il sogno di Giulio pagandogli il viaggio per la Romania nonché fornendogli un congruo importo per fare fronte a eventuali altre spese .
In effetti, Giulio non aveva assistenza sanitaria e, per poterla avere, bisognava attivare una pratica presso l’ASL di Caserta; ma, le sue condizioni non permettevano di perdere del tempo in quanto il piede era a forte rischio. Alla partenza, gli occhi di Giulio esprimevano riconoscenza e più ringraziamenti di quanto potesse dire a voce. Ha ricordato e ringraziato Fabio e Michela nonché l’Avv. Anna Pinto e Dr.ssa Giovanna Marseglia, rispettivamente presidente e Vice Presidente dell’associazione Humanitas di Vairano Scalo/CE. Un gesto di fraterna solidarietà che rappresenta una goccia nel mare dell’indifferenza. (ASSOCIAZIONE HUMANITAS VAIRANO SCALO)

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un commento

  1. BRAVA GIOVANNA…………