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ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Impianto di depurazione, il municipio ha perso i fondi regionali stanziati nel 2014. Indice puntato contro l’assessore ai lavori pubblici Mario Di Pippo che non ha saputo concretizzare una opportunità vantagiosissima. Con essi si intendeva adeguare l’impianto esistente e collegare ad esso ulteriori condotti fognari. Le altre condutture fognarie da realizzare completavano ed adeguavano quelle già esistenti. Ma non si farà più nulla. Infatti lo scorso ottobre, cioè circa quattro mesi dopo l’insediamento del nuovo governo cittadino, guidato da Carlo Montefusco, la regione ha scritto al municipio proprio per comunicare la revoca del finanziamento precedentemente approvato. Le ragioni sono semplici: alla data della comunicazione inviata dagli uffici di Palazzo Santa Lucia (lo scorso otto ottobre 2015) il municipio di Roccamonfina non aveva messo in piedi le necessarie azioni per l’espletamento della gara per l’esecuzione dei lavori previsti. Condizioni, come si legge nel documento, che impedivano, di fatto, al municipio di garantire la realizzazione dell’intervento nei tempi previsti (cioè 31 dicembre 2015). Eppure sembrava tutto molto semplice: la commissione era stata nominata già, il commissario prefettizio aveva sospeso tutto, ma era, praticamente, tutto avviato. La commissione avrebbe dovuto solo riunirsi e fare le procedure di gara. Un gioco da ragazzi, anzi da “cuccioli”.
Ma come mai, si domandano in paese, quattro mesi non sono bastati alla nuova amministrazione di Roccamonfina per svolgere un semplice compitino?
Ora con quali fondi si faranno gli interventi previsti in quel finanziamento?
Domande alle quali i cittadini di Roccamonfina sperano di avere risposte convincenti senza probabili scaricabarile. In tutta la vicenda una cosa appare certa: la perdita di quel finanziamento rappresenta il primo “neo” nella giovanissima amministrazione Montefusco
