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Formicola / Pietramelara – Lavori pubblici presso la comunità Montana del Monte Maggiore, in ballo circa 4milioni di euro. L’anticorruzione accoglie il ricorso di Giovanni Palumbo (ingegnere) e richiama la macchina amministrativa dell’ente di Formicola. Sotto accusa finisce anche il modo con cui sono stati affidati gli incarichi professionali fra cui alcuni professionisti di Pietramelara. Insomma, le gare di appalto sembrano essere un vero tallone di Achille per molte amministrazioni. Spesso le regole sembrano essere aggirate con facilità. Ma per quale ragione? Per clientelismo? Per semplice bontà? Oppure semplice ignoranza sulle procedure? Intanto i cittadini pagano
Il documento dell’Anticorruzione di Raffaele Cantone
E che cosa c’è da meravigliarsi. ..perché il responsabile dell’area tecnica…il dott….come si fa chiamare non spiega come ha fatto a dargli l’incarico?…forse il dott… non sapeva quale fossero le competenze dei geometri. ..oppure ci sta qualcosa sotto…. Il dott. adesso come ha fatto per la gara d’appalto affiderà al legale del suo paese per farsi difendere. La cosa bella è che i collaboratori del progettista hanno avuto l’incarico di direzione lavori…ed altro….cioè la torta è stata mangiata da una sola associazione. …VERGOGNATEVI. …dott. ma come fai a dare queste schifezze…. Poi perché non controllate i lavori come vengono realizzati…il tappetino di asfalto doveva essere di 5 cm. non di 3….gli altri 2 dove sono andati a finire?…..la cosa bella la strada per andare al lavoro la percorri ogni giorno e non te ne sei reso conto dei lavori come venivano eseguiti…… l’Ing. Palumbo ha pienamente ragione. …gli incarichi alla “COMODITÀ MONTANA” li prendono sempre gli stessi tecnici…chissà perché. ..dove sta la short List. …UNA COSA SOLA VOGLIO DIRE…..VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI
Finalmente qualche professionista: libero, coraggioso e onesto, denuncia ciò che ormai è routine. Onore a lui e a quanti faranno lo stesso in nome e per conto di ciò che significa trasparenza e giustizia.
Ing. Palumbo la stimo!
l’assenza di controlli sugli atti degli enti locali hanno determinato il proliferare del banditismo e dei centri di potere da parte di funzionari pubblici che ritengono di godere dell’impunità. Gli incarichi dati alla Comunità montana come quelli in tantissimi Comuni della nostra zona rappresentano da un lato assistenzialismo nei confronti di “professionisti” senza titolo e competenza specifica e dall’altro un modo per arrotondare stipendi. Infatti, il responsabile dell’area tecnica della Comunità Montana si è fatto un regalo di natale autoliquidandosi oltre 16.000,00 euro per le funzioni svolte come Responsabile Unico del Procedimento. In effetti come a gestito la vicenda il “dott. Casillo” è stato un vero maestro unico del procedimento, tant’é che ha frazionato il progetto, ha affidato quasi tutte le funzioni di progettazione e direzione lavori al solito studio da egli ben noto e conosciuto essendo di Pietramelara (che già ha brillato per incarichi ricevuti dal Comune di Pietramelara, nel quale ha progettato opere pubbliche senza averne titolo, es. variante strada di collegamento PIP, campo sportivo, acquedotto rurale, ecc). Per le indubbie capacità affaristiche ed il notevole tempo profuso “nell’ingiarmare” la matassa, il dott. Casillo, altro che 16.000,00 doveva autoliquidarsi. A questo “dottore dell’ingiarmo” spettavano oltre 50.000,00, come egli stesso aveva scritto nella determina del 23 dicembre 2015. Forse, facendo lo sconto rispetto alla determina la differenza la corrisponderanno i tecnici incaricati?
Bravo ingegnere il tuo ordine di appartenenza dovrebbe darti una medaglia in quanto in pochi hanno il coraggio di denunciare queste poco chiare procedure di gara e affidamento degli incarichi. Noi tutti tecnici onesti non potremmo mai avere questi incarichi in quanto non scendiamo a compromessi con nessuno e quindi siamo costretti ad espatriare per lavorare onestamente.
Grande Giovanni, sei uno dei pochi pietramelaresi che ci mette il nome e la faccia.
E bravo al dott. Casillo…. non ci sembrava….si stava autoliquidando 50000 euro come responsabile del procedimento. …. Non htivano parole… però poi si è accontentato di soli 16000….per adesso però. …il resto se lo autoliquidera’ la prossima volta… Già qualche tecnico facente parte dell’opera ha dato le dimissioni …chissà perché? Quali sono state le motivazioni? Senativa odore di marcio….
VERGOGNATEVI. ….VERGOGNATEVI. .. VERGOGNATEVI. .. VERGOGNATEVI
È finita la pacchia? Finirà pure al comune di Pietramelara ? Questi inetti ed incompetenti lì lavorano come ingegneri da anni. E’ mai possibile che gli abbiano affidato tantti e tanti lavori che non potevano svolgere, incapaci per competenze e titoli, mentre fior fiore di professionisti laureati non lavoravano. Questo può avere un ‘ unica spiegazione. È un affare di soldi? Che nascondono? Gli spalti del campo sportivo? Come hanno progettato la struttura? Cadranno? La curcumvallazione quanto reggera’ alle piogge? Che ha guadagnato la cittadinanza con questi lavori? Poteva avere opere realizzate da chi di dovere !!!
Grande Giovanni sei rimasto l’unico a combattere queste ingiustizie e contro questo modus operandi di dipendenti pubblici onnipotenti. Andrea, Antimo, Giovanni sono queste le persone che ti possono affiancare nel combattere e ripristinare la legalità su Pietramelara.
Auguri a tutti per il nuovo anno da parte di un Pietramelarese doc
Bravo bravo l’ingegnere ma su Pietramelara c’è ancora molto da fare speriamo bene che il 2016 sia l’anno giusto per porre fine allo strapotere dei dipendenti….
L’assenza di politica in Pietramelara costringe semplici cittadini ad adire le autorità giuridiche che nulla possono fare contro queste indecenze …. Siamo caduti troppo in basso… forza Giovanni… sei tutti noi … semplici cittadini
Adesso chiarissimo ingegnere le chiediamo di fare chiarezza sugli incentivi sulla progettazione interna sia della Comunità Montana che del Comune di Pietramelara. Si perché lei è di Pietramelara è non può consentire che proprio nel suo paese accadino certe cose… Speriamo nel nuovo anno e nella nuova stella
Caro “Pietramelarese Doc” quando l’impegno politico di chi è deputato a svolgere la funzione di controllo viene meno (le minoranze di ogni assemblea elettiva devono essere per definizione le prime a controllare l’operato delle maggioranze ed ovviamente degli uffici) non ci si può che affidare all’impegno di singoli individui.
L’ingegnere ha svolto e sta svolgendo una meritoria azione di contrasto di un modus operandi ormai diffuso nella pubblica amministrazione (comunità Montana). Ritengo che a questo professionista si debbano affiancare anche quelle persone e rappresentanti di associazione della cosiddetta società civile che spesso, ma solo a parole, si definiscono portabandiera di legalità ma, in concreto omettono di denunciare, o quantomeno segnalare fatti, circostanze ed atti amministrativi forieri di illeciti arricchimenti e interessi privati.