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ROCCAMONFINA – Il presepe di Don Giado finisce sulle cronache nazionali

ROCCAMONFINA  (di Antonio Migliozzi) – Un Presepe del Giubileo della Misericordia. Questa è stata la “lampadina” che si è illuminata a don Giadio Di Biasio, parroco della Chiesa Santa Maria Maggiore di Roccamonfina per la realizzazione di un presepe che rimarrà comunque nella storia del paese e non solo, così come è stato evidenziato anche nelle cronache nazionali del quotidiano dei vescovi Avvenire nei giorni scorsi.  Il parroco ha realizzato ben 18 pannelli con tanto di foto e didascalie nei quali sono “raccontati” con delle forti immagini le opere corporali e spirituali, per giungere alla fine del percorso alla tradizionale e capanna dove nacque Nostro Signore Gesù.  Si tratta di un vero e proprio percorso guidato, laddove con l’ausilio di molte fotografie supportate da appropriate didascalie con dei passi del Vangelo, si evidenziano le distanze che ci sono nel vivere quotidiano dell’Uomo da quelle indicateci proprio da Gesù con le Sue esortazioni riportate nel Vangelo. Il percorso è molto forte da vedere, uscendone fortemente scossi nella propria anima, con la speranza che nel proprio cuore possa rimanere qualche messaggio da portare nel proprio modo di vivere nel futuro. Ad ogni pannello, contraddistinto da un numero, vi sono alcuni bigliettini riportanti proprio il numero del “messaggio” che si vuole lanciare. Ogni visitatore può prendere il numero o i numeri che ha scelto per cercare di modificare il proprio modo di vivere, e depositarli nella mangiatoria all’interno della capanna, formata da circa 240 mattoni e nella quale si può entrare fisicamente per sedersi e contemplare con la preghiera la Nascita di Gesù Cristo.

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