ROCCAMONFINA – Consiglio comunale e ordine del giorno, Montefusco alle opposizione: decido io, se vi sta bene!

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Il sindaco Carlo Montefusco ha risposto ai quattro consiglieri di minoranza consiliare Letizia Tari e Vittorio Santantonio per il gruppo Progetto Rocca e Ludovico Feole e Michele Cestrone per il gruppo Unione Roccana, in merito alla richiesta di una convocazione di un consiglio straordinario urgente per discutere su una serie di interrogazioni consiliari presentate già da tempo. “Si riscontra la vostra nota del 14 novembre 2015 – si legge nella missiva – e si precisa che gli argomenti per i quali è stata chiesta la convocazione del Consiglio Comunale non rientra tra le competenze del Civico Consesso previste tassativamente dall’art. 42 del D. Lgs. 267/2000. Va inoltre evidenziato che al punto 4 si è posto l’argomento relativo alla risposta alle interrogazioni presentate che, a norma del vigente Regolamento consiliare vanno prese atto all’Ordine del Giorno del primo Consiglio utile, consiglio che, ovviamente, è deciso, nel rispetto dei ruoli della maggioranza”.
Come dire: “la maggioranza siamo noi, e quindi decidiamo noi cosa inserire nell’Ordine del Giorno”.  Si ricorda che, nella lettera a firma dei quattro consiglieri di minoranza in maniera congiunta datata 14 novembre 2015, si chiedeva: “Risposta alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali ai sensi del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Risposta orale”. Come si può ben intuire, il consiglio comunale che verrà celebrato nella giornata di giovedì 26 novembre avrà dei contenuti molto forti, in quanto dai banchi delle due minoranza sicuramente sarà levato un “grido d’allarme” in riguardo alla decisione presa dalla maggioranza consiliare che, malgrado i vari appelli alla collaborazione con la stessa maggioranza consiliare, non vengono di fatto attuati quei principi democratici che vedrebbero il dovuto diritto a quell’organo di controllo, offerto proprio dai consiglieri di minoranza, di poter chiedere ed ottenere delle delucidazioni in merito a degli argomenti che riguardano l’andamento della macchina amministrativa, e quindi della popolazione roccana, in quella sede istituzionale quale è il Consiglio Comunale.