Ultim'ora

CAPRIATI AL VOLTURNO / PRATELLA – Calunnia, ex presidente della Capriatese condannato in primo grado, reato prescritto in appello

CAPRIATI AL VOLTURNO / PRATELLA – Calunnia, ex presidente della Capriatese condannato in primo grado, reato prescritto in appello.  Secondo l’accusa, denunciò falsamente lo smarrimento di un assegno al fine di evitare che venisse incassato da un calciatore. Per tale fatto, l’allora Presidente della Società Sportiva A.S.D. GS Capriatese , Mario Cipriani, aveva riportato una condanna in primo grado ad anni 1 mesi 4 di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena, emessa dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere in data 5 febbraio 2014. Nel processo si era costituito parte civile Parisi Costantino, calciatore originario di Mastrati/Pratella, a mezzo degli avvocati Vincenzo Cortellessa e Costantino Parisi, che avevano ottenuto anche la condanna dell’imputato al pagamento di una provvisionale pari ad € 5.000 in favore del loro assistito. Contro la sentenza di primo grado, l’imputato aveva proposto appello chiedendo – tra l’altro – l’assoluzione dal reato di calunnia e la revoca delle condanne civili; tuttavia, la Corte di Appello di Napoli ha rigettato tale richiesta di assoluzione, emettendo una sentenza di non doversi procedere perché il reato risulta estinto per sopravvenuta prescrizione, ma ha confermato la condanna al risarcimento del danno e al pagamento della provvisionale nei confronti della vittima, oltre al pagamento delle ulteriori spese sostenute per il giudizio di appello. Il procedimento penale era sorto a seguito della denuncia presentata dal calciatore Costantino Parisi che, nella stagione 2006/2007, era stato ingaggiato dalla GS Capriatese e che era stato pagato mediante la consegna di 4 assegni; i primi tre erano stati regolarmente incassati e pagati, mentre il quarto veniva denunciato smarrito proprio dal Presidente Mario Cipriani. A seguito delle indagini, la Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio per il reato di calunnia; la condanna riportata in primo grado è stata poi annullata per la prescrizione del reato, mentre restano gli obblighi di risarcimento nei confronti della vittima.

Guarda anche

Sant’Angelo d’Alife / Pratella – Tragico schianto in moto, muore 18enne. Comunità in lutto

Sant’Angelo d’Alife / Pratella – Non aveva ancora 19 anni, da poco aveva preso la …