TEANO / VAIRANO PATENORA – Scontro mortale sulla Casilina, per la morte di Michele Di Benedetto c’è un indagato, anzi due: si tratta immigrato romeno Ardenau Cosmu che guidava la vettura che travolse e uccise l’ingegnere di Marzanello. Con Cosmu potrebbe finire sotto processo anche il fratello. Archiviata, invece, la posizione di Fabio Quaglieri, coinvolto nel sinistro mortale avvenuto in località Fontana Regina.
Targa e assicurazione falsa
La vettura sulla quale viaggiavano i due immigrati romeni, residenti a Pietramelara, ma di fatto domiciliati a Teano, aveva una targa contraffatta e la copertura assicurativa inesistente, cioè esponendo un contrassegno assicurativo falso. Inoltre quella vettura, guidata da Ardenau Cosmu, apparteneva al fratello il quale aveva denunciato la perdita di possesso, affermando di averla venduta a persona a lui sconosciuta la quale poi non aveva fatto i necessari passaggi di proprietà. Invece la vettura era in uso proprio a Ardenau Cosmu.
Il rinvio a giudizio:
Per i due indagati la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha già chiesto il rinvio a giudizio per i due fratelli. Esce di scena perché non avrebbe avuto alcuna responsabilità nel tragico incidente, il commerciante teanese, Fabio Quaglieri.
La tragedia:
Michele Di Benedetto, residente a Vairano Patenora, nella frazione Marzanello, è deceduto il 26 maggio 2015 per le conseguenze riportate in quello scontro. Lascia la moglie e due figli.