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AILANO – Consiglio comunale, Palma Pacis: ecco tutta la verità

AILANO –   Il gruppo consilare “palma pacis” non ha partecipato alla seduta del Consiglio Comunale di Ailano del 30 giugno 2015, in quanto nonostante le richieste di convocare le adunanze del consiglio in orari che rendano agevoli la partecipazione dei consiglieri e facilitare anche la partecipazione dei cittadini che sono impegnati in attività commerciali e lavorative, richieste avanzate in tutte le precedenti sedute di consiglio, la maggioranza artatamente continua a convocare le sedute del consiglio comunale in orari e in giornate (coincidenti con scadenze lavorative) tali da rendere difficile la partecipazione sia dei cittadini che degli stessi consiglieri di minoranza. Con grande rammarico il gruppo consiliare “Palma Pacis” non ha potuto partecipare alla seduta del consiglio comunale per impegni lavorativi purtroppo non rimandabili e di questo ci scusiamo con la cittadinanza.  Bisogna fare alcune doverose precisazioni sulle affermazione rilasciate dall’amministrazione comunale:
Il piano finanziario Tari per l’anno 2014 approvato dall’amministrazione “insieme per Ailano” con delibera di Consiglio Comunale N° 36/2014 prevedeva un importo complessivo pari ad €. 241.182,50 mentre quello relativo all’ano 2015 sottoposto all’approvazione del consiglio comunale nella seduta del 30 giugno, prevede un importo pari ad €, 216.215,86, quindi con un risparmio che corrisponde a circa il 10% .
L’amministrazione “insieme per Ailano” aveva giustificato l’aumento delle tariffe Tari approvato con la delibera di Consiglio N° 36/2014 da uno smisurato ed anomalo aumento dei quantitativi di rifiuti della frazione umida. Tali affermazioni sono state confermate in pubblici manifesti affissi e letti dalla cittadinanza. In tali manifesti l’amministrazione “insieme per Ailano” tra le altre cose , comunicava alla cittadinanza i risparmi che si stavano realizzando e le future riduzioni delle aliquote, infatti i manifesti riportavano “….Il canone mensile per il servizio di raccolta che paghiamo oggi è di € 10379,43 oltre Iva contro i 12750,00 oltre Iva che si pagavano prima dell’espletamento della gara pubblica, quindi con un risparmio pari al 18,5% , e i quantitativi di umido sono passati da una media mensile di 19 tonnellate ad una media mensile di 12 tonnellate (quindi con un riduzione in termini percentuali pari al 37% …”.
In realtà le Tariffe approvate con delibera di Consiglio Comunale del 30 giugno 2015 non prevedono né una riduzione del 18,5% ne tantomeno del 37%, ma prevedono una riduzione media inferiore al 10% (il piano tariffario approvato dalla maggioranza è passato da €. €. 241.182,50 a €, 216.215,86, basta fare il calcolo).
Come mai la riduzione delle tariffe non è stata del 37%?  
La riduzione delle tariffe è stata minima perché in realtà l’aumento delle tariffe Tari non è stato determinato semplicemente da un anomalo aumento dei quantitativi della frazione umida dei rifiuti, e la non efficiente e non economica gestione del servizio da parte della ditta attualmente affidataria del servizio stesso, ha peggiorato ulteriormente la situazione, tant’è vero che la percentuale di raccolta differenziata è scesa intorno al 50% contro il 65% che si era raggiunto con l’amministrazione “Palma pacis”. Questa notevole riduzione della percentuale di raccolta differenziata comporterà ulteriori costi per la cittadinanza. (comunicato stampa – Gruppo consiliare “palma pacis”)

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