SESSA AURUNCA – Consiglio, passa il rendiconto. Rinviati arsenico e circumvallazione

SESSA AURUNCA (di Tommasina Casale) – Passa il rendiconto 2014 ma vengono rinviati i punti sulla circumvallazione e l’arsenico nell’acqua. Questa mattina si è svolto il consiglio comunale relativo all’approvazione dello strumento contabile ma solo dopo che la maggioranza ha votato il rinvio di due punti importantissimi che riguardano, la presenza dell’arsenico nell’acqua potabile e la circonvallazione che la provincia di Caserta ha finanziato e che dovrà nascere a Carano. Questo ultimo rinvio è stato votato anche dal consigliere Silvio Cioffi che, oltre ad essere di Carano, nell’ultimo consiglio comunale aveva evidenziato a chiari lettere che quell’opera doveva essere fatta nonostante mancasse la volontà politica di molti. Il consigliere comunale di minoranza, Basilio Vernile, prima di entrare nel vivo della discussione del rendiconto, ha messo in difficoltà il presidente nel momento in cui ha chiesto per quale motivo, all’interrogazione del 16.04.2015 prot. 6846, con la quale chiedeva quale era la procedura adottata per il riaccertamento dei residui, in particolare per i residui attivi. A tale domanda, dopo un attimo di silenzio tombale, il presidente ha risposto: “al prossimo Consiglio le daremo la risposta”. Una risposta a cui Vernile ha replicato: “ Ma se il riaccertamento dei residui lo fate oggi, perché volete rispondermi domani?”. Silenzio assoluto da parte dell’Amministrazione, quindi, Vernile ha preteso che fosse messo a Verbale e trasmesso al Prefetto. Altro punto contestato da Vernile con il suo omologo Crispino Marino è stata la procedura adottata per il riaccertamento dei residui. Il rendiconto di bilancio 2014 è passato con nove voti della maggioranza contro gli otto della minoranza Nella dichiarazione di voto contrario Vernile ed il consigliere Tommaso Lefano hanno sottolineato: “E’ impensabile che i cittadini di Sessa Aurunca possano subire un impressionante aumento di pressione tributaria e finanziaria comunale pro-capite. A tal proposito risulta preoccupante il trend di aumento che si rileva dai prospetti di bilancio. Il rilevante prelievo finanziario che questa Amministrazione impone ai cittadini, unitamente alle indeterminatezze e agli errori tecnici in materia tributaria (vedi TARI), ha fatto aumentare in maniera esponenziale i residui attivi. Detti residui hanno raggiunto cifre, considerate in questo rendiconto come consolidate, ma in realtà impossibili da riscuotere. Appare invero impossibile che tecnicamente si possa certificare la reale capacità di riscossione di tali residui. Il rendiconto dimostra chiaramente che non è stato posto alcun freno a questo trend che droga i dati e rende impossibile una serena analisi dei conti della nostra Città. In definitiva, questa Amministrazione comunale e questa Maggioranza, votando il presente rendiconto, certificano una situazione contabile non corrispondente alla realtà e predispongono atti, propedeutici al prossimo previsionale, giustificando una capacità di spesa decisamente superiore a quella effettiva, mancando gravemente di un principio fondamentale di chiarezza e di buon senso verso il Consiglio comunale, verso i Cittadini e verso le Istituzioni tutte”.