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Pignataro Maggiore – Morto sul lavoro, il paese piange Lorenzo

Lorenzo Borrelli

L’area della Rieter  dove si è consumata la tragedita,  posta sotto sequestro

Pignataro Maggiore – Sequatrata la linea di produzione dove ha perso la vita Lorenzo Borrelli. Interrogati per ore, dai carabinieri, gli operai che erano presenti al momento dei fatti. Sarà l’autopsia – che eseguiranno i medici dell’istituto di medicina legale di  Caserta – a chiarire le esatte cause della morte di Lorenzo Borrelli. Ora il suo corpo è stato rimosso e trasferito presso l’ospedale di Caserta. La linea di produzione dove si è consumata la tragedia è stata posta sotto sequestro.Dramma alla Rieter, schiacciato da una pressa muore operaio 33enne. L’incidente sul lavoro all’interno dello stabilimento della ditta zurighese che lavora per l’indotto Fiat. Tragica morte sul lavoro questa mattina a Pignataro Maggiore, nella sede della Rieter perde la vita schiacciato da una pressa un operaio di 33 anni. Lorenzo Borrelli, questo il nome dell’uomo, lavorava per la multinazionale svizzera con sede centrale a Zurigo e stabilimenti a Marcianise e Pignataro. Proprio qui nel 2009 era stata trasferita gran parte della produzione auto della fabbrica che evade commesse nel settore «Automotive» nell’indotto Fiat PADRE DI UN BAMBINO DI DUE ANNI – Secondo quanto emerge da fonti sindacali Borrelli, sposato e padre di un bambino di due anni, sarebbe rimasto stritolato da una pressa per l’ennesimo caso di morte bianca dall’inizio dell’anno in Italia. Sulle cause dell’incidente indagano le forze dell’ordine in collaborazione con la direzione aziendale. Sul posto il magistrato di turno del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e il personale del 118, ma per l’operaio ormai non c’era più niente da fare

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