ROCCAMONFINA – Comunali, Montefusco presenta la sua squadra

ROCCAMONFINA  (di Antonio Migliozzi) –  Malgrado sia stata la prima formazione a consegnare presso gli appositi uffici comunali la propria lista, nel presentare la loro squadra è stata la terza. Stiamo parlando della lista denominata La Primavera Roccana con il candidato sindaco Carlo Montefusco. L’incontro si è tenuto lunedì sera intorno alle ore in Piazza Nicola Amore, di fronte ad un pubblico alquanto numeroso. Ed è stato proprio il candidato alla carica di sindaco Carlo Montefusco ad aver assunto anche il ruolo di “presentatore” del suo schieramento, il quale con un atteggiamento tipicamente giovanile e da autentico “showman” ha presentato uno per uno i suoi candidati consiglieri, interloquendo spesso con i suoi stessi candidati.  Due potrebbero essere considerati i motti utilizzati da tutti i candidati, cioè “sono giovane” e “si può fare”, mentre le loro bordate sono state rivolte senza sconti per nessuno ad ambedue gli schieramenti a loro contrapposti, cioè quello di Letizia tari e quello di Ludovico Feole. Un atteggiamento un po’ “grillino” nel loro messaggio, in quanto essendo giovani di età e non avendo mai amministrato il comune di Roccamonfina ( tranne per quanto riguarda Vittorio De Filippo, il quale dopo un anno dalla sua elezione in maggioranza ne prese le distanze da essa ), si starebbero proponendo agli elettori come il vero e proprio “nuovo”.  Purtroppo un piccolo calo di stile lo si è avuto quando un candidato ha proposto una “cover” ( per utilizzare un termine prettamente giovanile ) tipicamente ecclesiale, quale il rinnovo della Fede, cercando di coinvolgere sia tutti i candidati che i presenti del pubblico. Ma si sa, essendo giovani a loro tutto (o quasi ) è concesso.  Al termine del loro comizio, come oramai è consuetudine, c’è stato il secondo comizio della lista di Ludovico Feole ( Unione Roccana ), di fronte ad un pubblico non del tutto numeroso, rispondendo sia allo schieramento di Montefusco che a quello di tari di domenica scorsa. Ludovico Feole è apparso come un leone ferito ma capace ancora di ruggire ferocemente, con dei fendenti al vetriolo rivolti ai suoi avversari. In questa maniera la campagna elettorale è entrata nel vivo, e sembra avere preso la piega che ci si aspettava.