GIOIA SANNITICA – Lavori edili, blitz dei carabinieri a casa del sindaco Raccio. Sotto accusa i vigili urbani per “cecità assoluta”

GIOIA SANNITICA – Lavori edili, cantieri e cartellonistica: le regole, il sindaco Michelangelo Raccio, le rispetta solo dopo l’arrivo dei carabinieri. Finiscono sotto accusa i vigili urbani del paese per “cecità assoluta”. Infatti, come si legge nella denuncia presentata ai carabinieri, seppur più volte sollecitati non sarebbero mai intervenuti. Ma, in fondo, come può un “dipendente” controllare il proprio datore di lavoro? Forse per questa ragione i caschi bianchi, in generale, appaiono sempre più un corpo inutile per il rispetto delle regole quando le stesse vanno “strette” a sindaci e assessori.
Potrebbe essere riassunto in questo modo quanto accaduto questa mattina presso l ‘abitazione della fascia tricolore di Gioia Sannitica. Da tempo, qualche condomino, chiedeva l’esposizione al pubblico del cartellone – così come previsto dalla legge – con tutte le indicazioni necessarie per chiarire il tipo di intervento, il progettista, l’impresa e altri dati che per legge devono essere resi pubblici. Raccio, il sindaco di Gioia Sannitica, però, non ha mai ottemperato. Avrebbe posizionato il cartellone all’interno del palazzo, in un luogo difficilmente accessibile e quindi scarsamente visibile. Questa mattina, dopo l’ennesima protesta da parte di qualche condomino, sono arrivati i carabinieri della compagnia del Matese. Magicamente, dopo qualche minuto, il cartellone è stato affisso sulla strada. L’episodio potrebbe anche dimostrare che, a volte, chi detiene il potere sembra “irritato” dal rispetto delle regole chge, invece, tutti gli altri cittadini sono tenuti ad osservare. Se quel cartello fosse stato affisso su pubblica via, senza la necessità dell’intervento dei carabinieri, il primo cittadino di Gioia Sannitica, avrebbe fatto una gran bella figura. Invece…..

La precisazione del sindaco Michelangelo Raccio:
I lavori di che trattasi sono oggetto di un regolare permesso a costruire, approvato dall’assemblea condominiale e osteggiato solo da due condomini, (padre e figlia), i quali lo hanno anche impugnato di fronte al giudice del tribunale civile di S. Maria CV. Il giudice ha emesso sentenza di rigetto del ricorso consentendo l’avvio dei lavori.
In merito al cartello la normativa è molto chiara al riguardo e prevede che lo stesso sia posizionato all’esterno del cantiere, come effettivamente è stato fatto dalla ditta appaltatrice. Lo stesso era ben visibile e in luogo accessibile a tutti dalla strada pubblica. I condomini dissenzienti hanno anche potuto effettuare le fotografie al cartello investendo della problematica i Vigili Urbani di Gioia  Sannitica.
Questi si sono recati sul posto e, come loro specifico dovere, hanno effettuato il sopralluogo e hanno comunicato, ai condomini che avevano effettuato la denuncia, la regolare apposizione del cartello con dovizia di particolari e richiamo specifico alla normativa. Il tutto con carteggio protocollato.  Non paghi di tutto questo i “soliti” condomini hanno investito della problematica anche i carabinieri. E non è  questa la prima volta, come tutti sanno, con vere e proprie azioni di stalking di cui esporrò querela nelle sedi competenti. A questo punto, solo per eccesso di zelo, la ditta ha posto il cartello ancora più in vista.