CASERTA – REGIONALI, TUTTI ALLA CORTE DI CAPUTO. MAGLIULO NON MOLLA

CASERTA (di Tommasina Casale) – Tutti alla corte di Caputo per l’appoggio alle regionali ma Magliulo non molla. Che l’eurodeputato Nicola Caputo ha il suo seguito è scontato e lo sanno soprattutto  i papabili candidati alle prossime elezioni regionali. Approfittando dell’avviso di garanzia del sindaco di Villa di Briano, Dionigi Magliulo, da sempre ritenuto il candidato di Caputo alle prossime regionali, molti cercano di intrufolarsi, ultimo della lista il consigliere provinciale sammaritano Antonio Mirra. Magliulo però non molla forte anche della situazione similare del candidato presidente Enzo De Luca. Inoltre, in una delle ultime interviste di quest’ultimo, sul caso Magliulo rispose secco; “ha solo fatto una fesseria”. Con un Stefano Graziano sostenuto dal 50% del partito, tutti gli aspiranti candidati sanno che per poterla spuntare hanno bisogno del supporto dell’eurodeputato di Teverola. Ci ha provato l’ex segretario provinciale Dario Abbate che ha perso anche il sostegno dell’ex sindaco di Marcianise Filippo Fecondo. Non dispiacerebbe all’ex socialista Gennaro Oliviero che deve raddoppiare il suo elettorale storico per poterla spuntare nelle fila del Pd. Forse questo il motivo della sua agitazione. L’ultimo della lista è Mirra approfittando del fatto di essere di Santa Maria Capua Vetere, stessa città degli Stellato che, si sa, sono i primi sostenitori di Graziano e, di conseguenza, non amici di Caputo. La candidatura di Mirra non può che passare solo dalle fila di Nicola Caputo, dato che le caselle sono ormai tutte occupate. Stellato/Sgambato/Vitale propongono Graziano; i Riformisti Dario Abbate; l’eurodeputata Pina Picierno Gennaro Oliviero; I giovani Turchi della Senatrice Rosaria Capacchione Franco De Michele. Ultima casella da posizionare, dato che devono essere inserite almeno tre donne nella lista di otto candidati, è quella di Caputo. Quindi, per avere chance Mirra deve far fuori definitivamente Magliulo che, da voci, pare non sia intenzionato a ritirare la sua candidatura, anche perché, sono anni che la sta pianificando e, a differenza di Mirra, è un caputiano della prima ora.