Ultim'ora
Della Ratta, il carabiniere ucciso dai rapinatori

MADDALONI – Uccisero un carabiniere, sotto processo in 11. Lo Stato è parte civile

Della Ratta, il carabiniere ucciso dai rapinatori
Della Ratta, il carabiniere ucciso dai rapinatori

MADDALONI – Oggi, 3 febbraio 2015, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si è tenuta la seconda udienza per giudizio abbreviato nei confronti di 11 imputati, coinvolti nel tentativo di rapina verificatosi il 27 aprile 2013 presso la gioielleria OGM di Maddaloni (CE) durante il quale è deceduto l’App. S. Tiziano DELLA RATTA e rimasto ferito il Mar. Ca. Domenico TROMBETTA, entrambi in servizio. Nel corso dell’udienza lo Stato Italiano si è costituito Parte Civile nello stesso procedimento contro gli autori dell’efferato delitto.
I fatti nell’aprile del 2013, quando, a Maddaloni, un appuntato dei carabinieri rimase ucciso mentre un maresciallo dell’Aliquota radiomobile gravemente ferito. Erano da poco passare le ore 17, quando la tragedia si consumo durante in un violento conflitto a fuoco. I militari intervennero in via Cucciarella, nel corso di un tentativo di rapina portato da quattro malviventi – tra i quali figurava anche una donna – che con passamontagna ed armati di pistole e fucili assaltarono una rivendita di oggetti preziosi. All’arrivo dei carabinieri della locale Compagnia i banditi cercarono di guadagnarsi la via di fuga sparando ad altezza d’uomo. I militari risposero al fuoco in mezzo alla strada. Due rapinatori vennero feriti e morirono successivamente in ospedale: Vincenza Gaglione e Angelo Covato. La donna – di Secondigliano (Napoli) –  era stata colpita a un fianco e al torace dai proiettili durante lo scontro a fuoco scaturito in seguito a una tentata rapina in gioielleria a Maddaloni, nel Casertano. Il complice, Angelo Covato di 18 anni di Acerra, anche lui raggiunto da proiettili nel corso della sparatoria, era morto qualche giorno prima.
Successivamente le indagini permisero di arrestare CAPONE Antonio, cl. 74 e IAZZETTA Antonio, cl. 92, entrambi detenuti presso la casa circondariale di Napoli – Poggioreale, RONGA Domenico cl. 91, detenuto presso il centro penitenziario di Napoli – Secondigliano, DE ROSA Giuseppe, cl. 91, detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere ed ESPOSITO NUZZO Rosario, cl. 93, detenuto presso la casa circondariale di Benevento, nonché a carico di BRUCCI Paolo, cl. 88, di Acerra, che il 15 maggio scorso era stato scarcerato dal Tribunale del riesame.

 

Guarda anche

LIBERTA’ DI STAMPA, DI TRAPANI: “L’TALIA RETROCEDE”

Napoli – “L’Italia retrocede. La libertà di stampa in Italia arretra. La democrazia in Italia …