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foto di repertorio

PRATELLA / VAIRANO PATENORA – Furto con scasso, i due romeni confessano. Palazzo respinge ogni accusa. Il giudice scarcera tutti, in attesa del processo

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PRATELLA / VAIRANO PATENORA – Furto con scasso a Pratella nella casa dell’ex sindaco Emilio Sion. Tornano completamente liberi i tre giovani accusati di aver commesso il fatto nella notte fra sabato e domenica scorsa. Lo ha stabilito il giudice dopo la convalida dell’arresto. Tutto in attesa del processo che partirà il prossimo maggio.  Il giudice Lombardi ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Ciro Balbo – legale di Gennaro Palazzo – che ha puntato tutto sulla giovane età degli indagati e del fatto che sono incensurati. Il Pubblico Ministero – Passeretti –  aveva chiesto l’obbligo di dimora. Invece il giudice ha deciso di non applicare nessuna misura contro i tre indagati. Gennaro Palazzo si è difeso affermando che lui con l’azione criminosa non c’entra nulla e che si sarebbe limitato solo a dare un passaggio ai suoi amici. Sarà il processo, quindi, a dover stabilire le varie responsabilità sulla vicenda. Palazzo è il figlio dell’x proprietario del caseificio Tre Archi di Marzanello. Il gruppo per portare a termine il colpo, ha utilizzato – il furgone della ditta, con tanta di scritta pubblicitari dell’azienda. Tre componenti della banda sono stati arrestati, il quarto, invece, è riuscito a scappare. Oltre a Palazzo – 20 anni – sono finiti in manette due giovanissimi immigrati romeni – Caluian Nicu Florin e Basile Marian Florin – coetanei di Palazzo. Hanno divelto l inferriate e hanno rubato ogni cosa, riempendo il furgone dell’ex caseificio. Rubata anche una Fiata Panda parcheggiata davanti l’abitazione. Non avevano fatto i conti con i carabinieri della stazione di Prata Sannita – guidati dal maresciallo Rocco Sileo – che hanno bloccato il gruppo di malviventi durante la fuga. Tre venivano arrestati mentre un quarto riusciva a far perdere l proprie tracce nelle campagne della zona, in località Palombisci di Roccavecchia. Ora, dopo le formalità di rito i carabinieri della Compagnia del Matese – guidati dal capitano Giovanni Falso – hanno restituita la refurtiva al proprietario. Sequestrato il furgone utilizzato dai ladri. Oggi l’udienza di convalida con la scarcerazione dei tre, in attesa del processo.

 

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3 commenti

  1. Questa è la giustizia italiana!!!
    CHE SCHIFO!!!!

  2. Vero Vero Schifo …….. sono aire e leggo queste cose tutti i giorni della zona …… e poi si chiedone perche l’economia va male oppure gente non spende ……

  3. la gente deve rimanere in casa per essere sicurro di non farsi rubare……. e per questo che tutto va male