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VAIRANO PATENORA – Scarichi fognari, interessi personali e controlli dell’Asl: il prossimo consiglio comunale potrebbe “evidenziare” una “marachella ad personam”.

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VAIRANO PATENORA – Scarichi fognari, interessi personali e controlli dell’Asl: il prossimo consiglio comunale potrebbe “evidenziare” una “marachella ad personam”.
Sotto osservazione il sindaco Bartolomeo Cantelmo (e la sua maggioranza). Tutto potrebbe ruotare intorno ad alcune attività operanti su beni di proprietà del primo cittadino. Infatti all’ultimo momento è stato inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale del prossimo sabato, un punto che prevede l’approvazione del regolamento per lo smaltimento delle acque reflue. Sorge un dubbio “atroce”: si tratta di un’approvazione ad personam?
I gruppi di minoranza sono sul piede di guerra annunciano massima attenzione sulla vicenda. Partono da una considerazione: nei giorni scorsi – a seguito di alcuni ricorsi presentati da qualche cittadino – L’Uopc dell’ASL avrebbe effettuato dei sopralluoghi e avrebbe certificato che così come avviene lo scarico delle acque reflue dai manufatti del comparto lottizzatorio (ipermercato Decò, Casale Cantelmo e palestra) non sarebbe conforme all’art. 44 del regolamento edilizio per cui le anzidette attività rischiano la chiusura immediata.
Per evitare questo – si ipotizza – l’amministrazione comunale di Vairano Patenora avrebbe inserito il punto all’ordine del giorno per modificare la norma regolamentare che disciplina lo scarico delle acque reflue malgrado sia in itinere l’approvazione del nuovo PUC che comporta anche l’entrata in vigore di un nuovo regolamento edilizio. Se questa ipotesi sarà confermata dai fatti, allora si profila una probabile approvazione di una norma regolamentare ad personam, per non subire il danno della chiusura di attività da parte dell’ASL.
Se ciò avverrà, ovviamente, ci sono già cittadini che annunciano la presentazione di esposto-denuncia alla procura della Repubblica contro tutti i consiglieri che avranno approvato la norma. Una denuncia che partirebbe dal presupposto di aver favorito gli interessi personali de sindaco. Queste, chiaramente, sono, per ora, solo delle ipotesi. Saranno le azioni dei prossimi giorni a chiarire esattamente i fatti

CASALE CANTELMO, LA PRECISAZIONE DEL GESTORE:
“Siamo gestori dell’attività con regolare contratto, riteniamo di aver sempre rispettato le regole e le norme in vigore. Duarante il controllo dei giorni scorsi l’Asl non ha mosso alcun addebito nei nostri confronti. Per cui riteniamo infondata ogni ipotesi relativa alla ventilata chiusura dell’attività”.

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