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SANT’ANGELO D’ALIFE – Ferie negate, dipendente comunale vuota il sacco

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SANT’ANGELO D’ALIFE – Ferie negate ripetutamente ad un dipendente comunale. Monta la polemica. Indice puntato contro l’amministrazione locale. “In quattro occasioni, ho protocollato domanda per avere alcuni giorni ferie che mi spettano per legge e puntualmente non mi sono stati concessi. In più, senza che mi sia mai stata data una motivazione”, dice Antonio De Rosa, in servizio presso l’ente municipale santangiolese con la qualifica di autista della nettezza urbana, ma vero e proprio factotum. Sempre disponibile a dare una mano per la risoluzione di qualsivoglia criticità si possa verificare. Come ad esempio, lo scorso 15 agosto quando De Rosa rispose presente alla chiamata da parte del sindaco che gli chiedeva di pulire la villa comunale e la zona ad essa antistante. “Il giorno di Ferragosto quando il primo cittadino mi chiese telefonicamente di ripulire la villa comunale non mi tirai indietro; eppure era il giorno di Ferragosto”. Nella vita si sa, la riconoscenza è perla rara. Ma se di questo nessuno o quasi se ne fa meraviglia, ciò che lascia basiti è il diniego a concedere le ferie a De Rosa nonostante di quella licenza chi in realtà avrebbe dovuto beneficiarne era soprattutto sua figlia. Lo spiega De Rosa quando afferma che “in quei giorni di ferie avrei dovuto portare mia figlia di dodici anni al mare, come mi è stato consigliato dal medico di famiglia, perché soffre di problemi alle vie respiratorie, nello specifico, di asma bronchiale”. Per la cronaca, ultimamente, De Rosa aveva chiesto dieci giorni di licenza a decorrere dal primo settembre 2014 e successivamente altri 15 giorni a far data dall’8 settembre scorso. In entrambi i casi, così come per le altre due precedenti occasioni, diniego assoluto. Ma non è tutto. C’è un’altra circostanza che se da una parte non aiuta di certo De Rosa a farsene una ragione (come si potrebbe?), dall’altra lascia increduli e infastiditi: l’uso di due pesi e due misure. “Come ad altri dipendenti vengono riservati trattamenti ‘privilegiati’ in ordine alla concessione delle ferie?” tuona De Rosa, In ultimo, il dipendente comunale lamenta anche la quasi totale mancanza di concertazione in seno alla maggioranza nell’affidargli le varie direttive. “In taluni casi – conclude De Rosa -, capita che gli ordini di servizio che l’amministratore di turno mi affida non vengano poi trasmessi agli altri amministratori”. E la triste “lotta” interna che ne segue e che spazia dalle ragioni addotte alla sensazione effimera del comando rende lo scenario a tinte ancor più fosche.

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2 commenti

  1. Pasquale Merlino

    Il trucco è semplice: approfitto della carica e del potere per chiderti un “favore” che tu non mi rifiuterai, proprio per il potere che rappresento. A te magari sta anche bene, perchè pensi che questo ti possa privilegiare. Poi ti chiedo un altro favore e poi ancora un altro, ma non mi prendo mai la responsabilità di mettere nero su bianco, onde evitare che, per farmi quel favore non ti ammazzi e a me mi pignorano la casa e mi arrestano. Poi te ne chiedo un altro e tu mi dici ancora di si. A quel punto hai costruito un castello di precedenti e anche quando prsenti il conto loro te lo faranno pesare. A quel punto ti rendi conto che ti hanno schiavizzato e tu hai solo due possibilità: o ti stai, o fai come ha fatto coraggiosamente il mio amico Antonio e li sputtani, o peggio, li denunci. Succede in tutti gli enti e più verranno meno le risorse econimiche e andranno in quiescenza altri dipendenti senza possibilità di sostituizione, grazie alla fornero, più si acuirà. Il mio consiglio è di mandarli a cagare già dalla prima volta, per rimetterci il c….o al posto loro nel caso di guai. Purtroppo questa è la classe politica che ci meritiamo e questa ci dobbiamo tenere.

  2. ti ringrazio per il commento, ma non direi altrettanto per la dicitura ” amico” , xche amici cojn il nome di merlino non ne ho, ne in virtuale ne nel reale, tranne che non ti fai riconoscere e mi offri il caffe’, intanto al tuo posto eviterei di chiamarmi “amico” xche amico tuo allo stato dei fatti nion lo sono……
    P.S. gli avvocati difensori li lascio ai loro uffici