CANCELLO ED ARNONE – Commemorazione caduti e vigili “in prestito”, i dubbi dei cittadini e il vittimismo di Emerito

CANCELLO ED ARNONE (di Ettore Fieramosca) – Il 9 settembre di ogni anno viene deposta una corona al monumento dei caduti. Molti civili, a Cancello ed Arnone, persero la vita in quel giorno del 1943 per un violento bombardamento durante la II guerra mondiale. Il sindaco nel suo discorso, alla presenza di autorità militari venute da fuori, ha affermato che ha dovuto chiedere in “prestito” un vigile alla vicina Santa Maria La Fossa, altrimenti non poteva deporre la corona. Ha poi ringraziato i propri vigili “capaci” di rattopparsi le divise.
Attualmente il comando dei vigili urbani del paese si compone di un maggiore – non dipendente del municipio – e di un altro comandante esterno, un tenente e un vigile dipendenti comunali.  Un altro casco bianco – in gonnella – è da anni applicata all’ufficio ragioneria e il sindaco dovrebbe spiegare ai suoi cittadini il motivo reale di questa “concessione” soprattutto perché, pare, che un funzionario dello stesso ufficio sarebbe “congelato”. Anziché commemorare i defunti, il nostro sindaco, si lascia andare ai soliti piagnistei e sembra dimenticare che c’è un funzionario “congelato”, che è stata acquistata una nuova vettura per i caschi bianchi, è stata sottratta un’unità (quella in gonnella) al già precario comando vigili. Inoltre, come da lui stesso affermato vengono pagati due comandanti esterni. Insomma, un sindaco in carica da sette anni non può fare la vittima delle sue stesse scelte.