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TEANO / NAPOLI – Primarie per le regionali, Pina Picierno sferra l’attacco contro Vincenzo De Luca. Sarà duello all’ultimo sangue

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TEANO / NAPOLI – Ne resterà soltanto uno. Tra Pina Picierno e Vincenzo De Luca chi sarà l’Highlander della politica campana? Perché a tutt’oggi sono loro i competitor per la Regione Campania. Le primarie, stando a quanto deciso l’altroieri durante una riunione della segreteria regionale, si terranno ad inizio ottobre. Dunque non è che manchi tanto. E le grandi manovre sono già cominciate. In quel di Roma qualcuno ha sentito dire dal vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini: «Se si candida De Luca, noi candidiamo Pina Picierno». Insomma è lei l’avversaria vera del sindaco di Salerno, troppo silenzioso ultimamente per non essere pronto a una contromossa. La scorsa settimana De Luca ha raccolto i suoi per annunciare l’intenzione di lanciare la sua candidatura in tempi brevi. E nel frattempo si fa vedere sempre più spesso a Napoli: l’ultima volta al San Carlo sabato scorso per ascoltare Matteo Renzi.

I RICONOSCIMENTI – Mentre sul fronte Picierno, dopo l’elogio sempre al Massimo partenopeo del cardinale Crescenzio Sepe («Pina sei un fenomeno, ti volevo conoscere»), l’eurodeputata, da ieri di stanza a Strasburgo, ha incassato anche un riconoscimento pubblico di Roberto Saviano, subito postato da Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione del Pd nazionale. Lo scrittore di Casal di Principe parlando della «straordinaria vittoria di Renato Natale», dice: «Quand’ero ragazzino il mito dei ragazzini era Che Guevara, io come riferimento avevo Renato Natale. Che pochi, a eccezione di Pina Picierno, gli sono stati vicini. È un bel giorno per Casal di Principe». Inutile dire che in un paese normale, in una regione normale, una frase del genere passerebbe al massimo come un’attestazione di stima. In Campania e in piena campagna elettorale per le regionali, invece, si trasforma in un endorsement. Ma tant’è, dà il senso delle fibrillazioni e dei movimenti nell’area renziana (infondo ora tutti sono renziani). Lo è sicuramente Pina Picierno, chiamata da Renzi prima nella segreteria nazionale con delega a Legalità e Mezzogiorno, poi capolista alle Europee da più di 220 mila preferenze.

IL CAMBIAMENTO – Ora tutte sul tavolo. È la svolta generazionale a cui stanno lavorando oltre a Picierno e Nicodemo, anche Marco Di Lello, Leonardo Impegno, Valeria Valente e che prevede a breve un allargamento all’area riformista con Enzo Amendola e alla sinistra con Gennaro Migliore. Ma il voto europeo e poi quello amministrativo sta (di nuovo) terremotando le file democratiche. L’area popolare, uscita fortemente indebolita in entrambi le consultazioni, si sta spaccando. Da una parte il senatore Enzo Cuomo, altro papabile, dall’altra il capogruppo Pd, Lello Topo, considerato responsabile della dèbacle. Proprio Topo è il più indaffarato ad uscire dall’angolo in questo momento. Ieri un’agenzia del Velino lanciava quella che per i renziani è una proposta «indecente» oltre che «perdente»: un’alleanza Pd-Udc-Ncd e la candidatura di Raffaele Calabrò, attuale consigliere del presidente Caldoro per la Sanità. Una sorta di scambio al vertice: l’ex Margherita Angelo Montemarano all’Arsan caldoriana, Calabrò alla guida delle larghe intese democrat? «Vuol dire che stanno alla canna del gas», commenta un renziano. Sembra davvero inverosimile, infatti, che un partito attualmente al 40 per cento a livello nazionale e al 35 per cento in Campania, rinunci al proprio candidato. Ma le voci confermano che siamo all’inizio della corsa. In cui entra anche il sindaco Luigi de Magistris che chiude la porta alle primarie per il Comune di Napoli a due anni dalla scadenza, ma apre sulla Regione: «Possiamo aprire un dibattito anche domani, anche che se si vota tra un anno e quindi si potrebbe ragionarne dopo l’estate». (CorMez)

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6 commenti

  1. Una volta esisteva il rispetto per la volontà degli elettori. Ma questi politici con la “p” minuscola non hanno rispetto per nulla. Ma come la Picierno prima si candida al paramento italiano, poi a quello europeo ed ora alle primarie per concorrere come governatore della Campania. Ma si può capire questa signore che cosa vuole fare? E sopratutto ma il PD in Campania oltre la Picierno non ha alternative? Incomincio a dare ragione ai penta stellati, questi pseudo politici pensano solo al potere personale e gli elettori servono solo per i voti e dopo vengono mandati a c….re ! E chi ha votato questa signorina conta ne pensa?

  2. Gianpiero Martone

    Interessante sempre di più questo partito ” democratico”.

  3. fateveneunaragione# 220.000 preferenze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Vairano Libera

    Ma vi ricordate quando c’era Mastella e De Mita, cambia forse qualcosa ora???

  5. RENZI HA DETTO SI X PICIERNO ALLE EUROPEE PER TOGLIERLA DALLE P…… . METTONO PICIERNO CONTRO DE LUCA PER PERDERE E TOGLIERLA ANCHE IN EUROPA.,
    ANCHE FRANCESHINI HA DETTO A RENZI BASTA, FAI QUELLO CHE VUOI, NON MI INTERESSA.
    ABBIAMO VOTATO PICIERNO X PAR ELEGGERE LA MOGLI DI STELLATO,
    VOLETE VEDERE IL MESSAGGIO SMS DEL PD ROMANO?

  6. Mi meraviglio della meraviglia. Il Pd sembra la nuova DC ma fino a un certo punto. Questi il senso dello Stato non ce l’hanno e, in generale quel senso di onestà e di pudore che caratterizzava un militante o un dirigente PCI. Questi valori sono stati sostituiti da disvalori: dall’arroganza vuota e dal cinismo impunito.