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PIEDIMONTE MATESE – Appalti pubblici, blitz della Guardia di Finanza al Sannio Alifano. Trema il Matese “da bere”

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PIEDIMONTE MATESE -Blitz della Guardia di Finanza al Consorzio di Bonifica Sannio Alifano. Trema il Matese “da bere”. L’azione delle fiamme gialle matesine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è scattato questa mattina (19 maggio 2014) ed ancora in corso. L’occhio degli investigatori si sarebbe fermato sulle gare d’appalto – alcune davvero “appetitose” che avrebbe vinto – chiaramente – qualche impresa “baciata dalla fortuna”, almeno negli ultimi tempi. Secondo alcune fonti confidenziali, dagli uffici dell’enbte diretto da Pietro Cappella, sarebbero stati portati via documentazioni e attrezzature informatiche. Nelle prossime ore potrebbero esserci importanti sviluppi sulla vicenda. Da qualche tempo il Sannio Alifano è al centro dell’attenzione ed anche delle polemiche, soprattutto dopo aver oscurato, per volontà del presidente, l’albo pretorio on line. Fu un passo significativo, che, probabilmete, ha “incuriosito” anche gli investigatori.

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2 commenti

  1. Avevo scritto solo verità comprovabili. Ma avete preferito cancellare il commento. Pazienza.

  2. Nicola Pacelli

    Oscurato l’albo pretorio on line? E perchè? Non è casa sua. La trasparenza è Legge.
    LA LEGGE 69/09
    L’articolo 32 della legge 69/2009
    “A far data dal 1° gennaio 2010 (termine prorogato al 1° gennaio 2011 n.d.r.) gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.” Il legislatore aggiunge, comma 2, che “Dalla stessa data del 1º gennaio 2010 (termine prorogato al 1° gennaio 2011 n.d.r.), al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza”.