TORA E PICCILLI – Presentazione della prima guida sulle Ciampate del Diavolo

TORA E PICCILLI ( di Rachele Izzo) – A dieci anni dalla scoperta scientifica delle più antiche orme al mondo di Homo erectus, si può ritenere concluso l’iter realizzativo della prima guida ufficiale sul sito delle “Ciampate del Diavolo”.  Solo nel marzo del 2003, con la pubblicazione prima sulla prestigiosa rivista Nature e poi da una successiva serie di pubblicazioni scientifiche ad opera di ricercatori universitari, si riconsiderò  l’intero contesto, rivelatosi nella sua natura di giacimento paletnologico con orme di ominidi impresse sul fango in via di solidificazione durante la fase eruttiva del vulcano di Roccamonfina (antico Mons Mefineus). Le analisi disponibili datarono il banco al Pleistocene medio (periodo compreso tra 385.000 e 325.000 anni fa), configurando  pertanto tale sito quale il più antico giacimento con tracce di homo erectus. Da allora è iniziato il complesso iter burocratico, sfociato nel 2004 con l’approvazione di un primo progetto di sistemazione dell’area, incluso nel  PIT Parco Roccamonfina e Foce del Garigliano, e con la formazione di un  protocollo d’intesa per la costituzione di un parco archeologico tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta, la Comunità Montana di Roccamonfina  ed il Comune di Tora e Piccilli.  Le numerose scoperte avvenute durante le prime campagne di scavo hanno poi messo in luce altre orme fossili sia di ominidi che di animali, il che ha ampliato la portata della già eccezionale scoperta.  Ad oggi sappiamo che le orme di Tora e Piccilli risalgono a 345.000 anni fa, con un range di più o meno 5.000 anni, che il sito è il secondo al mondo per datazione pur racchiudendo le orme più numerose al mondo e le più antiche d’ Europa.  La pubblicazione di questa prima guida vuole significare un ulteriore momento di crescita per tutto il territorio dell’Alto Casertano, consapevole dell’attenzione mediatica che ogni evento organizzato in questi anni ha saputo catalizzare sull’areale del Roccamonfina.