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PIEDIMONTE MATESE – Camper Telemedicina abbandonati e dimenticati, uno sfregio alle esigenze e ai sacrifici degli utenti.

PIEDIMONTE MATESE –  I camper per la telemedicina, restano immobili, parcheggiati in spazi comunali. Uno sfregio alle esigenze e ai sacrifici dei cittadini.  Tre costosissimi camper super attrezzati, pagati con i soldi pubblici, lasciati per anni inutilizzati ai margini delle strade. Tempo fa erano addirittura scomparsi. Non sono  mai entrati in funzione. Furono Fabio e Mingo, inviati di “Striscia La Notizia” a sollevare il problema nel 2007. Da allora, come spesso accade quando in tema di sanità e politica, c’è stata solo la gara all’annuncio, alle promesse mai mantenute. Ora quelle attrezzature che doveva servire per garantire maggiore assistenza a paesi disagiati, sono del tutto sparite, probabilmente rinchiuse in qualche rimessa. Occhio non vede, cuor non duole. Il “Sistema di Telemedicina Provinciale” trova la sua origine nelle risorse comunitarie gestite dalla Regione Campania nel periodo 2000-2006  “servizi essenziali per la popolazione rurale”. Il comuni interessati alla fruizione del servizio sono 43. tutti ricadenti nelle zone rurali della provincia (ex aree PIAR). La popolazione è di circa 30mila. Alla luce dei fatti il progetto appare uno mero spreco di soldi pubblici. Costosissimi camper ad alta tecnologia, medica e informatica, dotati di attrezzature d’avanguardia (Tavolo radiologico, Tavolo operatorio, Ortopantomografo, Mammografo ad alta risoluzione ECG strumentazione medica varia idonea ad effettuare screening di medicina specialistica), dove è possibile effettuare visite specialistiche; interventi, analisi di laboratorio; diagnostica per immagini, ecografie ed ecocardiogrammi, inoltre telemedicina per inviare e ricevere referti di analisi di laboratorio, tracciati e referti di ecografie, infine trasmissione di dati ed immagini verso ospedali per teleconsulti e videoconferenze. Un progetto ambizioso impantanato nelle sabbie mobili dell’Asl, un sogno mai realizzato.  Dopo la chiusura dell’ospedale di Teano – unico in provincia di Caserta a possedere tutte le certificazioni di sicurezza previste dalle legge –  si riducono ulteriormente i posti letto per la popolazione dell’Alto Casertano.  Ora, è disponibile poco meno di un posto letto per ogni 1000 abitanti. La media regionale  è invece di 3,2 posti letto per 1000 abitanti. Una media che sale ulteriormente per il capoluogo partenopeo.

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un commento

  1. Il personale che dovrebbe lavorare su quell’unità vuole stare seduto in ufficio a non far nulla.