Ultim'ora

FONTEGRECA – FIUME SAVA INQUINATO, L’ARPAC ACCUSA MONTORO

FONTEGRECA – Anche il depuratore di Fontegreca ha inquinato il fiume Sava. E’ stato accertato dai tecnici dell’Arpac lo scorso 30 agosto 2013. Le accusa contro il sindaco Antonio Montoro che ha prodotto una memoria difensiva. «Dalle attività ispettive è emerso che il comune di Fontegreca è titolare di n. 1 scarico di acque reflue urbane in acque superficiali non autorizzato, proveniente dal by pass  generale dell’impianto di depurazione. Il titolare dello scarico e il gestore non hanno esibito alcuna comunicazione relativamente ad eventuali guasti, come prescritto dall’articolo 5 dell’atto autorizzativo. E’ stato accertato inoltre che una parte dei reflui tracima dalla vasca di accumulo con riversamento sul suolo circostante l’impianto generando maleodoranza in tutta l’area. Al riguardo si rimandano all’UOP dell’Asl CE per eventuali valutazioni di carattere igienico sanitario. Pertanto il signor Antonio Montoro è responsabile, nella qualità di sindaco pro tempore, delle violazioni riscontrate».
Inoltre nel verbale redatto dai tecnici dell’Arpac si legge che: «I reflui provenienti dalla rete fognaria e convogliati nella vasca d’accumulo in testa all’impianto di depurazione, si immettono in parte della tubazione di by pass posta all’interno della stessa, ed in parte tracimano dalla vasca sul suolo circostante, ruscellando nel torrente Sava, senza alcun trattamento di depurazione».
Tutto scritto nella nota dell’Arpac dello scorso 25 settembre, recepita in comune al protocollo 01760 dello stesso giorno. La vicenda coinvolge anche la società che gestisce l’impianto, la Ecogreen di Campobasso.
Il primo cittadino di Fontegreca, Antonio Montoro, ha prodotto, sul caso, una nota difensiva – protocollo 1824 – nella quale afferma: «Mi preme rilevare che in merito alla situazione riscontrata in sede di sopralluogo, disposto dall’Arpac, si espone quanto segue: Il by-pass generale dell’impianto di depurazione è scaturito da un evento eccezionale precedente che ha provocato l’immissione incontrollata di acque bianche nel collettore fognario; tale imprevisto, avvenuto proprio in corrispondenza dei fiume Sava, e stato determinato da un incremento di tirante idrico del fiume in corrispondenza di un pozzetto di ispezione della rete fognaria che ha comportato una notevole infiltrazione di acqua nel collettore e lo spostamento dell’anello superiore del pozzetto con conseguente sversamento continuo delle acque del fiume nel suddetto pozzetto»”.
L’episodio pone in rilievo diversi aspetti, fra essi come vengono ben “nascoste” alla gente alcune cose “scomode” che possono “ledere” l’immagine del paese e quella degli amministratori. Certamente questo inquinamento non ha alcuna relazione con la zona “schiumata” del Sava, perché l’immissione di acque reflue, riscontrata dall’Arpac, è avvenuta più a valle della cipresseta. Tuttavia testimonia come quel meraviglioso corso d’acqua è continuamente mortificato dalle “mancanze” di chi dovrebbe tutelarlo.

ECCO I DOCUMENTI

Guarda anche

SCHIFEZZE DI STATO: Poliziotto vuole fare sesso con un minorenne detenuto. Lui si ribella: massacrato di botte

Nel pestaggio avvenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano sono coinvolti anche poliziotti del casertano …