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* ESCLUSIVA * DRAGONI – LE IENE “ASSALTANO” LA FARMACIA D’ALOIA. CERCAVANO FARMACI RUBATI. IL TITOLARE COLTO DA MALORE.

DRAGONI – I giornalisti de “Le Iene” assaltano la farmacia D’Aloia di Dragoni. Volevano realizzare un servizio su farmaci per la zootecnia rubati. L’irruzione della troupe  all’interno della farmacia ubicata nel centro del paese, ha scatenato la reazione del titolare – Alberto D’Aloia – che, dopo essere stato al gioco per un po’ di minuti, ha tentato di arginare “l’irruenza”  delle Iene. Senza successo però. Così Alberto D’Aloia è stato colto da un malore, un malore momentaneo rientrato, per fortuna, dopo poco tempo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Alvignano, competente per territorio, che hanno portato in caserma giornalisti e operatori per la necessaria identificazione. Secondo una serie di voci raccolte in paese, le Iene volevano realizzare un servizio su un presunto traffico di farmacia per la zootecnica rubati. Chiaramente D’Aloia ha tentato si spiegare la propria estraneità alla vicenda, ma inutilmente. Negli anni scorsi, invece, proprio con un’accusa simile,  venne fermato dagli inquirenti, un cittadino di Dragoni nella cui abitazione vennero ritrovate grosse quantità di medicinali per la zootecnica, secondo l’accusa, rubati.

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27 commenti

  1. Desidererei che le IENE realizzassero un servizio, anziché sulla farmacia del dott. D’Aloia, famiglia perbene e grandi lavoratori, sul buco economico di circa TREDICI MILIONI DI EURO nel nostro Comune di Dragoni. Invito, dunque, tutti i giornalisti e anche le persone oneste a far luce su questa situazione. Strano… nessuno parla e scrive sui circa 14 anni di cattiva gestione economica nel nostro Comune.

  2. dalla Redazione per Monica: Non abbiamo ssolutamente messo in dubbio l’onestà del farmacista. Ci siamo semplicemente limitati a riportare un fatto di cronca. Per quanto riguarda la vicenda del muncipio di Dragoni ci permettiamo di farle notare che sulla vicenda scriviamo da anni. Grazie

  3. Penso che la drammatica situazione economica (TREDICI MILIONI DI EURO DI DEBITI E/O DISSESTO) che vive il nostro Comune scaturisca dal fatto che sono mancati i tre requisiti minimi per dedicarsi alla politica di cui parla PIRANDELLO: “l’ONESTA’, la CAPACITA’ e le IDEE (PROGETTI). Questi tre requisiti minimi sono necessari e vanno valutati da chi con il voto dà la delega; votare un politico a cui mancano i requisiti minimi porta a delle scelte catastrofiche, anche l’accontentarsi della presenza di uno o solo due requisiti minimi porta a scelte catastrofiche”.

  4. Considerato che sulla vicenda scrivete da anni perché non invitate le IENE nel nostro Comune e le indirizzate verso quei “politici” che hanno provocato il dissesto di TREDICI MILIONI DI EURO? GRAZIE

  5. Non ti vergogni Monica, se è poi veramente questo il tuo nome, vivevi in un paese fatiscente dove non c’erano neanche i marciapiedi o le fognature, il minimo indispensabile per poter vivere civilmente non era presente nel tuo comune prima di 14 anni fa. Io se fossi in te ci rifletterei un po’ di piu’ prima di sparare a zero su colore che non hanno fatto altro che cercare di rendere vivibile e civile un paese che non lo era e mi guarderei intorno perchè il cambiamento è sotto gli occhi di tutti. Forse a te risulta il contrario? o forse è una questione personale! In ogni caso è inutile e vergognoso quello che tu riferisci ma si dice bene che se fai bene sbagli sempre e questo tuo intervento, non inerente inoltre all’argomento trattato dalle Iene e quindi spudoratamente gratuito, lascia il tempo che trova e poi Pirandello enunciava anche un quarto requisito, quello che a te certamente manca, l’INTELLIGENZA anche di sapere quando stare zitti per non parlare solo per partecipare senza apportare niente di significativo alla vita della nostra società.

  6. Antonio Pallante

    Scusami Monica è da tener presente il perchè nessuno interviene in merito alle vicende del nostro comune, per la semplice ragione che il nostro (perchè tal’è) Sindaco per tenerci la bocca chiusa querela tutto e tutti sentendosi perennemente calunnito, offeso, vilipeso e diffamato a mezzo stampa e sul web. Spero tu sia a conoscenza delle querele presentate dal primo cittadino all’autorità giudiziaria contro diversi suoi concittadini, e credo sia inutile fare i loro nomi. A questo punto qualcuno dovrebbe indicarmi il significato del concetto di: libertà di parola, pensiero ed altro.

  7. Vincenzo D'Agostino

    L’onestà, la laboriosità, la cortesia, lo spirito di abnegazione, ed altro ancora, del Dottor D’Aloia e di tutta la sua famiglia sono dei valori indiscussi, tutto il resto si commenta da se. Rincresce quanto accaduto, al Dottor D’Aloia e alla sua amiglia giunga la solidarietà mia personale e a nome anche della mia famiglia.

    dottor D’Agostino Vincenzo

  8. A proposito di Pirandello preg.ma Francesca ometti di parlare di un altro requisito enunciato dall’illustre letterato e cioè “le maschere” che ben si addicono alle persone che con tanto accanimento difendi, e per quanto attiene lo stare zitti a questo ci pensa il tuo Primo cittadino attraverso querele e denunce verso tutti con lo scopo di azzerare ogni voce contraria e di opposizione. Per quanto riguarda poi la vivibilità del nostro paese a cosa ti riferisci esattamente? Fogne e marciapiedi sono opera delle passate amministrazioni poi criticate dall’attuale tuo Sindaco, quindi credo che la tua è una questione personale.
    Edmond Dantes alis Conte di Montecristo

  9. … È più intrigante guardare dal buco della serratura le vicende di un privato (onesto, che ha lavorato tutta una vita e che non si è arricchito col denaro pubblico ) piuttosto che mettere alla berlina pubblici ufficiali. Se davvero è così l’italia non risorgerà mai dal fango in cui è caduta. E le”iene ” annasperanno sempre nel marcio di una coprofilia che è così diventata pubblica odience.

    P.S È comodo firmarsi con pseudonimi e non avere il coraggio di commentare le vicende con il proprio nome e cognome, quindi sarebbe auspicabile non citare ” Pirandello ” ,altrimenti gli autori anonimi porterebbero sul volto “le maschere”.
    Tutta la mia comprensione e solidarietà al dottor Alberto d’Aloia.

    Maria Pacelli

  10. Sono consapevole dello stato della mia ignoranza… ribadisco però ciò che ho scritto! In merito alla “VERGOGNA” è un problema che riguarda “i politici” che hanno amministrato per molti anni il MIO paese. Spero SEMPRE nell’intervento delle IENE. Grazie cara Francesca del tuo intervento… è stato gradito 🙂

  11. L’amico Alberto, da tutti stimato, nonchè uomo disponibile verso tutti, ha subito un duro e gratuito attacco da parte di giornalisti che ahimè, hanno un padrone molto conosciuto: il delinquente d’arcore! Farebbero bene a tirar fuori i tanti scheletri nell’armadio del loro…padrone! E farebbero ancora meglio a far luce sui tanti personaggi della sua corte dei miracoli: nani e ballerine abbondano…nonchè escort, mafiosi, condannati, pregiudicati. Guardare il pelo d’altri (se c’è) e non le travi gigantesche che ci asfissiano, significa essere in malafede o si perseguono fini inconfessabili! Va tutta la mia stima al dott. Alberto D’Aloia e alla sua famiglia!
    Infine, due parole alla Francesca: sì, tu devi vergognarti! In primis perché non sai, o non vuoi sapere le vicende del nostro martoriato Comune e di chi l’ha dis-amministrato per lunghi anni procurando debiti per circa 14 milioni di euro. Tali debiti incideranno sulle nostre tasche perché lo Stato impone ai Comuni falliti, dissestati, indebitati, d’applicare le aliquote massime in tutti i settori. Qualche esempio: c’era bisogno di spendere, per ogni palma ben 8.000 euro? Palme non curate che poi sono state abbattute. Oppure: rifare una piazza quando tre anni prima era stata già rifatta? Si spende quando si hanno i denari. Non si fa debito per cose…effimere, quasi inutili, che dopo qualche anno, anche perchè mal fatte o mal curate, deperiscono procurando ulteriore danno (basta vedere le diverse opere pubbliche in che stato versano). Sai, sprovveduta e ignara Francesca, che Dragoni non ha l’impianto di depurazione? Mai avuto! I nostri liquami vengono sversati nei rivi, nei fossi, nei valloni! Inquinando così le falde acquifere ed i terreni del nostro Paese. Non era meglio provvedere in primo luogo a queste opere primarie? Ma già: bisogna posizionare specchietti per le allodole…così da catturare consensi da ignari o mal informati cittadini! Oppure pensi che sia stata una ottima scelta indebitare il Comune spendendo circa due milioni di euro per opere sul nostro Castello, dove si vedono solo rovine? Già tutto invaso dalle erbacce….! Soldi buttati via…facendo anche debito! O l’isola ecologica, costata 250mila euro e…inutilizzata! O…i pannelli fotovoltaici sul tetto della Scuola Media, pagati, ma mai entrati in funzione…! O…potrei continuare, ma penso sia inutile perché chi difende l’indifendibile si qualifica: o è complice di queste scelleratezze amministrative, oppure c’ha fatto parte in qualche modo…o entrambe! Una richiesta all’amministrazione comunale (che sarà disattesa): perchè non pubblicare i dettagli di tutte le spese che hanno concorso a fare debito? La trasparenza è cosa buona, giusta. Oltretutto, i cittadini devono conoscere, perchè poi pagano di tasca loro, quali sono i debiti, la massa passiva, che ha, ancora una volta, dissestato le casse del nostro Comune!
    Colgo l’occasione per salutare il dottor Vincenzo D’Agostino: uomo di spessore morale, intellettuale!

  12. Non riesco a capire come mai da una vicenda che se accertata (sono sicuro che non e’ così) e’un fatto gravissimo e di natura penale,si vada a parlare della situazione amministrativa del nostro comune ,mah……

  13. Fuerbach: è nelle cose che quando si commenta un qualsiasi fatto anche di cronaca, inevitabilmente, si toccano anche altri…argomenti. Ed è cosa buona. Com’è cosa ottima, parlare anche dei nostri fatti amministrativi. Ma pare che qualcuno si infastidisce, perchè… non bisogna disturbare il manovratore! Meglio sottacere… mettere la sordina a certi fattacci…! Meglio non parlare, vedere, sentire! Le tre scimmiette….! Mentalità mafiosa, questa! Il Comune è di tutti e tutti devono rendersi conto come si gestisce il nostro denaro. Soprattutto quando viene amministrato con i piedi producendo debiti milionari!

  14. Probabilmente d’aloia e’ innocente. Se sara’ giudicato colpevole dovra’ pagare cosi’ come dovranno pagare gli attuali amministratori se colpevoli. Non capisco questa difesa senza capo ne’ coda e senza conoscete i fatti! Cosi’ come non si deve colpevolizzare a casaccio cosi’ non si deve difendere a casaccio. Del resto se le accuse saranno provate il farmacista oltre che aver commesso reati e illeciti ha messo in opera una comcorrenza sleale verso i suoi colleghi! Ciao

  15. Conte Klaus Von Stauffenberg

    Preg.ma Signora Maria Pacelli avete pienamente ragione in merito all’uso degli pseudonimi ma siamo costretti a tutto questo indossare “maschere” dal Primo cittadino che da oggi in poi dovremo definire “Querelatore” a giudicare da quanto pone in atto. Scusateci per tutto prendendo l’occasione di esprimere anche noi solidarietà al Dottor D’Aloia e famiglia.

    Colonnello Conte Klaus Von Stauffenberg

  16. Vincenzo D'Agostino

    Salve professor Pacelli ringrazio e ricambio i saluti e gli elogi. Prendo anche l’occasione di rinnovare la stima al dottor D’Aloia e a tutta la sua famiglia, e al signor Angelo ho da replicare quanto segue: il dottor D’Aloia è conosciuto da tutti in paese, non ha bisogno di presentazioni, quindi la nostra appasionata difesa non è a casaccio come quanto da voi detto. Mi rincresce farvi osservare come lo sono casomai, a casaccio, le vostre osservazioni.
    dottor Vincenzo D’Agostino

  17. Sig d’agostino, non comprende cose elementari. Lei conisce con sicurezza se i fatti addebitati sono veri? La difesa si esercita conoscendo le accuse e il materiale a sostegno delle stesse. Lei, come me, puo’ esprimere solidarieta’ e stima ma non puo’ dire che tizio o caio e’ innocente a prescindere. Quindi confermo che parlate a casaccio

  18. Preciso meglio: trovo ridicole oltre che di parte (parenti e amici) le difese formulate

  19. Vincenzo D'Agostino

    Esimio signor Angelo voi siete libero di pensarla come ritenete più opportuno, del resto un’antica massima sostiene: “che ogni testa è come un tribunale, chi pensa al bene e chi pensa al male”; ma si da il caso che l’assalto presso la farmacia del noto e stimato professionista è stato effettuato dalle Iene di certo non è stato un Bliz delle forze dell’ordine quali le Fiamme Gialle, quindi, di quale autorità erano investiti i giornalisti in questione? Come potete osservare da quanto riportato nell’articolo: “negli anni scorsi, invece, proprio con un’accusa simile, venne fermato un cittadino di Dragoni”; cui non viene citato il nome ma che non è certo il dottor D’Aloia. Si da il caso che qui non siamo nella vecchia Unione Sovietica dove si celebravano i processi alle intenzioni, da dove vi viene di formulare accuse tipo: “probabilmente D’Aloia è innocente e se sarà giudicato colpevole dovrà pagare, del resto se le accuse saranno provate ha commesso reati e illeciti”; ma di quali accuse, reati e illeciti parlate? Allo stimato professionista non è stata formulata alcuna accusa dall’autorità competente, pertanto non credo di essere io quello che non comprende cose elementari e in definitiva tra noi due chi esattamente è quello che parla a casaccio?

    distinti saluti dottor Vincenzo D’Agostino

  20. Ill.mo dott d’agostino – si firma dottore e per carita’ eseguo – insiste e persiste nella sua ignoranza. Sono intervenute le iene e i carabinieri giusto? Quindi un procedimento penale connesso all’intervento de le iene e all’accusa prospettata e’ stato avviato. E’ una notizia di reato, v’e’ l’obbligo di indagare. Non so di che cosa e’ dottore ma farebbe bene a lavura’. Come diceva toto’: ma mi faccia il piacere!

  21. Vincenzo D'Agostino

    Preg.mo signor Angelo vi sono vivamente grato per la vostra “delicatezza” nell’avermi definito ignorante, ma questo modo di fare dubito vi faccia onore. Ammetto di essere un pane molto duro da masticare. Da quanto ho letto e sono a conoscenza i carabinieri sono intervenuti nel portare in caserma giornalisti e operatori (nei cui confronti il professionista coinvolto, colto da malore, si è riservato di procedere legalmente), non sono intervenuti contro il dottor D’Aloia, e per quanto attiene il mio titolo di dottore se la cosa vi è causa di frustrazione vi comunico che il problema è vostro. Concludo nel dirvi che giunti a questo punto, fermo restando che ognuno è libero della propria opinione, ritengo che questa nostra conversazione sia giunta al termine.
    Distinti saluti dottor Vincenzo D’Agostino

  22. Guarda che ho un titolo superiore al tuo e confermo la tua ignoranza in materia che continui a esibire e diffondere con orgoglio

  23. Vorrei sapere questi pseudo titoli che qualcuno vanta da quale fustino di dixan sono usciti,cmq non e’dal titolo che si valutano le persone

  24. Antonio Pallante

    Scusa Angelo, non credo sia molto delicato da parte tua continuare con tali frasi offensive, epiteti, invettive e sarcasmi alla principe della risata con l’allusione a Totò. In questo modo dimostri davvero un risentimento dovuto alla frustrazione. Ti sembra questo il modo di dialogare? E di che tipo di dialogo si tratta, un dialogo tra sordi? Ovvio che il dottor D’Agostino, che conosco di persona, ha ritenuto opportuno chiudere questa conversazione inutile. Inoltre cadi in contraddizione quando dici di non sapere di quale titolo di studio è dotato il professionista contro cui inveisci, per poi dire di possedere un titolo superiore al suo, vuol dire allora che lo conosci di persona o per sentito dire? E di quale titolo di studio superiore al suo sei munito, permettimi, quello della presunzione che anche tu diffondi con orgoglio? Consentimi di dirti che non é affatto delicato questo comportamento, lascia gli altri liberi della propria opinione come del resto tu sei libero dei tuoi convincimenti.

    A Fuerbach invece dico, sono d’accordo con te che certe persone non si valutano dal titolo, ma quello di Vincenzo D’Agostino non è un pseudo titolo, e di sicuro non è uscito da nessun fustino di dixan o altro. Lui, come del resto tanti altri, si è consumato il sedere a studiare e per quanti difetti possa avere (non me ne voglia Vincenzo) come disse un tale duemila anni fà: “date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”.

    P.S. Angelo sono convinto che conoscendo la magnanimità di Vincenzo D’Agostino lo stesso di sicuro non si riserverà di presentare alcuna “querela” contro nessuna persona per simili invettive e offese, a differenza di quanto fanno altri per tapparci la bocca. Pertanto dormi sonni tranquilli.

    Antonio Pallante

  25. Sono d’accordo. Infatti non mi e’ mai capitato di leggere post firmati dottor trombetta o d’agostino. Probabilmente questo d’agostino vuole farsi chiamare dottore quando oramai la laurea non vale piu’ niente se non e’ il mercato a valorizzare il titolo. Ma stiamo uscendo fuori tema. Comunque d’agostino, statte buono e prima di parlare di diritto procedimenti indaginid’ufficio obbligatorie ecc consulta un avvocato. Ma mica sei laureato in giursprudenza?

  26. Ok, sono d’accordo con il sig pallante in via di prinvipio. Pero’ se una persona non conosce il diritto, la giurisprudenza, non deve parlare dicendo cose assolutamente errate. Ricordo a tutto che ho esordito evidenziando che credo nella innocenza del farnacista e che non si posdono fare difese senza conoscere i fatti. Chiedo scusa al sig d’agostino se ha frainteso i miei commenti ma volevo riportare la vicenda a valutazioni oggettive e non basate solo sulla stima in astratto. Buona serata

  27. Vincenzo D'Agostino

    Salve signor Angelo, riconosco di aver tirato anche io un pò la corda, ma nessun problema le divergenze di opinione sono normali. Ringrazio Antonio Pallante per l’intervento ponendosi come pacificatore degli animi, nessun rancore e poi come dice sempre mia madre:”le parole non si incollano sulla pelle”. Gli scambi di idee, anche se qualche volta divergenti, servono a sviluppare una dialettica costruttiva ed è quello a cui siamo giunti. Ora il vostro pensiero mi è più chiaro, quindi è tutto a posto. Non sono laureato in Giurisprudenza ma in Lettere Moderne, e anche se negli ultimi tempi qualcuno mi costringe a stare in stretto contatto con professionisti dell’argomento sopracitato, vale a dire gli avvocati, ammetto di essere profano di argomenti di legge. In riferimento alla frasi pronunciate da Pallante nel P.S. restate sereno, lungi da me una simile idea. Sono certo che il signor Antonio Pallante ha preso l’occasione per un’allusione sarcastica a quanto sta accadendo ultimamente ove per ogni frase, parola e pensiero manifestato certe persone rischiano di brutto, ma questo è fuori tema e non ha nulla a coinvolgervi.

    cordialità Vincenzo D’Agostino