Ultim'ora

TEANO – CHIUSURA PSAUT, DI BENEDETTO GUIDA LA PROTESTA DEI SINDACI CONTRO LA DECISIONE DELL’ASL

TEANO – “Ancora una volta, dopo la recente e triste esperienza estiva, l’amarezza e lo sgomento mi pervadono nel constatare come si tenti ostinatamente di demolire la funzionalità di ogni presidio sanitario pubblico di questa nostra parte di territorio, e l’incredulità e il disappunto mi saturano nel dover apprendere una notizia di tale portata solo dalla stampa, come se non fosse dovuta alcuna preventiva attenzione alle nostre comunità e come se fosse fuori da ogni logica democratica coinvolgere o, quantomeno, informare direttamente le Istituzioni che hanno l’onore e l’onere di rappresentare cittadini direttamente danneggiati da una disposizione così pesante. Infatti ricordo, innanzitutto a me stesso, che il coinvolgimento delle Istituzioni locali non è discrezionale, ma è un preciso obbligo previsto dal vigente decreto 502 del 1992, una norma che affida agli Enti locali, da noi rappresentati, un compito ben preciso sia nella fase della programmazione sanitaria che in quella del controllo.  Invece la A.S.L. di Caserta ci ha abituati a calare dall’alto simili disposizioni che stravolgono una programmazione ratificata dagli organi regionali e che penalizzano fortemente e duramente la nostra parte di territorio, tendendo pervicacemente all’azzeramento delle garanzie costituzionali previste a tutela del diritto alla salute di ogni cittadino italiano e divertendosi scelleratamente a giocherellare con la salute dei cittadini che noi rappresentiamo. Io ritengo che i Comuni del distretto sanitario n.14 non possano più sopportare altri dissennati tagli ai servizi; visto che, a seguito della passata chiusura dell’Ospedale di Teano, ai nostri cittadini non sono più garantiti i livelli minimi di assistenza previsti. È sotto gli occhi di tutti che le due principali strutture di riferimento del territorio dell’alto casertano, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, ed in maniera particolare l’ospedale di Sessa Aurunca, sono al collasso e non riescono a soddisfare efficacemente le richieste di assistenza dei cittadini.  Ritengo altresì importante ricordare che le disposizioni di accompagnamento al decreto commissariale 49 del 2010 indicavano chiaramente che le risorse derivanti dalla chiusura e dalla riconversione degli ospedali dovevano essere utilizzate per implementare e potenziare le cure domiciliari e l’offerta di servizi territoriali, in modo che le popolazioni interessate potessero usufruire di adeguati servizi sostitutivi e, allo stesso tempo, tali servizi fossero utili a ridurre il prevedibile intasamento delle residue strutture ospedaliere, perseguendo così realmente e civilmente l’obiettivo della riduzione dei costi.  Oggi chiedo a me stesso e a tutti voi che fine abbiano fatto le promesse programmatiche, se le nostre comunità usufruiscano veramente dei servizi sostitutivi e se la nostra gente sia soddisfatta e si senta sicura perché assistita in modo degno. Invece a me sembra che ogni nostro concittadino faccia quotidianamente gli scongiuri di non essere costretto ad usufruire dell’assistenza pubblica ed è rassegnato alla circostanza di doversi giocare la propria vita, o quella dei propri cari, ad una crudele roulette russa, qualora dovesse imbattersi nell’urgenza e nella necessità di un primo intervento di pronto soccorso. Oggi ciascuno di noi è ben conscio di poter realmente far conto, almeno i più fortunati, esclusivamente sul supporto delle proprie famiglie e sull’aiuto e l’intervento dei propri cari.  Il mancato rispetto della programmazione sanitaria regionale sta mettendo a rischio l’uniformità territoriale dell’assistenza sanitaria, penalizzando fortemente l’ambito che noi rappresentiamo, rispetto ad altre realtà provinciali dove sono concentrate la gran parte delle strutture e dei servizi erogati dall’A.S.L. di Caserta.  Per questi motivi, con la presente propongo di attivarci con immediatezza per respingere, in generale, ogni ulteriore ridimensionamento, anche temporaneo, dei servizi attivi sul territorio, per chiedere, nel particolare, il ritiro della disposizione di chiusura provvisoria notturna dello P.S.A.U.T. di Teano e per sollecitare i vertici amministrativi sanitari a voler coinvolgere le Istituzioni locali in tali percorsi decisionali. A tal fine vi invito a voler proporre, con la massima urgenza, ai rispettivi Organi esecutivi l’adozione di una specifico atto deliberativo, secondo lo schema allegato, e a voler poi inviare tali provvedimenti alla rappresentante del nostro territorio in seno al Comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci presso l’A.S.L di Caserta, dott.ssa Letizia Tari, che certamente si farà carico di rappresentare, con la competenza e la passione che La contraddistingue, la nostra istanza ai vertici amministrativi del Distretto e dell’A.S.L. di Caserta.  Mi auguro che questo sia solo il primo passo verso quell’ambizioso traguardo che già in qualche occasione abbiamo comunemente vagheggiato e cioè di riunirci per lottare insieme democraticamente per i problemi di un territorio da molti dimenticato e ad alcuni noto solo in occasione delle periodiche competizioni elettorali”. Questo il documento che il sindaco di Teano, Nicola di Benedetto, ha inviato a tutti i suoi colleghi dei comuni che costituiscono il distretto sanitario 14 per organizzare una forte protesta contro “certe cattive” abitudini dei vertici dell’Asl

Guarda anche

Teano – Frazione Fontanelle, inaugurato “Il Pellegrino” della via Francigena del Sud

Teano – Un nuovo tassello della via Francigena del Sud. Ieri è stato inaugurato “Il …

un commento

  1. Vittorio Guttoriello

    A Lei sig.Sindaco,l’augurio che tutti Sindaci del distretto sanitario 14.Aderiscano al Suo invito.