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PIETRAMELARA – Terremoto, scuole chiuse: servono nuove verifiche. La decisione del sindaco

PIETRAMELARA – A seguito dell’evento sismico di stamattina (20 gennaio 2014), in via precauzionale ed in attesa del completamento delle verifiche degli immobili scolastici iniziate in mattinata da parte dei tecnici del comune, è stata disposta la sospensione delle attività didattiche delle scuole dell’infanzia, elementare e media anche per la giornata di domani 21 gennaio.  La storia della nuova scuola di Pietramelara è davvero incredibile: era l’anno 2002, esattamente  il 31 ottobre, alle 11.33, quando una violenta scossa di 6,0 gradi  determinò il crollo di una scuola a San Giuliano di Puglia: morirono 27 bambini e una maestra. Le indagini giudiziarie, portate a compimento dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Larino, Nicola Magrone, e sfociate in un processo, hanno stabilito che il crollo della scuola era stato determinato da responsabilità umane: costruttori, progettisti, tecnico comunale e sindaco dell’epoca sono stati definitivamente condannati dalla corte di cassazione il 28 gennaio 2010.  Come spesso accade nel nostro Paese, spinti dall’emozione, il legislatore sancì regole più forti per evitare ulteriori tragedie simili. In particolare gli edifici pubblici costruiti in tufo e più vecchi furono destinatari di una serie di azioni per renderli più sicuri. La scuola elementare di Pietramelara era fra questi. L’opposizione consiliare era composta, fra gli altri dall’attuale sindaco Luigi Leonardo e da Giovanni De Robbio. Due figure che condussero  – giustamente – una polemica durissima  contro l’allora governo locale guidato dal sindaco Pasquale Di Fruscio per sollecitare soluzioni alla vicenda e per garantire la massima sicurezza agli alunni, professori e al personale che operava in quella scuola. Dopo una serie di riunioni e di polemiche venne deciso di chiudere l’ultimo piano della vecchia struttura e di partire con la realizzazione di una nuova scuola. In poco tempo il progetto si avviò. Doveva garantire sicurezza a tutti. Fu uno dei primi comuni in Campania da ottenere il finanziamento per una nuova scuola dopo quel terremoto.  Intanto Di Fruscio esaurì il suo secondo mandato consecutivo e il capo dell’opposizione – Luigi Leonardo – divenne fascia tricolore.  Per una serie di ragioni i lavori si fermano tanto che oggi – dopo sette anni di governo a firma Leonardo – quella scuola non è ancora ultimata.

 

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2 commenti

  1. Mamma preoccupata

    La preoccupazione di noi genitori e’ la sicurezza dei nostri bambini e,purtroppo il nostro caro vecchio edificio della scuola elementare non ci rassicura affatto.io parlo per me stessa.ma credo di rappresentare il pensiero di molti genitori. Per cui,vi prego di non essere superficiali nelle vostre valutazioni e di non cadere nell’errore di credere che non puo’ succedere nulla…noi stiamo sotto il cielo cosi come lo erano i bambini di San Giuliano di Puglia in Molise e i giovani della casa dello studente all’Aquila.Dateci giornate serene.grazie

  2. Finite quella scuola è lasciate stare quelle opere inutili che avete iniziato fino ad ora!altrimenti lasciate e con responsabilità fate fare a ci è più competente!