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Mondragone / Cellole / Sessa Aurunca – Spaccio di droga: 10 imputati davati al giudice d’Appello

Mondragone / Cellole / Sessa Aurunca –  Hanno deciso di presentare ricorso in Appello contro le pesanti condanne subite in primo grado. Le diece persone coinvolte nell’inchiesta saranno in in Tribunale, a Napoli, il prossimo, mese di marzo quando partità il processo d’appello.  I difensori degli imputati – glia vvocati Gaetano Laiso, Edmondo Caterino, Angelo Raucci, Goffredo Grasso, Luca Monaco, Leopoldo Perone, Luigi Mordacchini, Salvatore De Blasio, Antonio Miraglia, Antonio Abet, Gianluca Di Matteo, Ferdinando Letizia, Claudio Petrella e Ciro Maiorano – hanno presentato ricorso in appello nel tentativo di ribaltare la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che sentenziò a carico di:
13 anni e 7 mesi Gennaro Cascarino
14 anni  Valentino Fiorillo
4 anni e 5 mesi Angelo Basciotti
7 anni e 8 mesi Antonio Bova
6 anni e 8 mesi Emilio Fiorillo
4 anni e 9 mesi Salvatore Gallo
6 anni e 8 mesi Antonio Invito
4 anni e 6 mesi Alessandro Pulcrano
4 anni e 5 mesi Giuseppe Sanfelice
9 anni e 5 mesi Luciano Santoro
Assolto Luciano Vellucci
Secondo l’accusa gli imputati promotori dell’associazione sarebbero stati Gennaro Cascarino e Valentino Fiorillo con il compito di dirigere i partecipi nelle attività di spaccio al dettaglio di hashish, marijuana, cocaina e crack. Non solo lo spaccio. Quello che avevano intenzione di creare gli indagati era un vero e proprio monopolio e chi non acquistava droga da loro veniva minacciato. E’ accaduto ad una donna straniera, che si serviva di cocaina dal gruppo. “Tu vieni sempre da me perché se ti vedo andare là ti spezzo”, le avrebbe detto uno degli indagati aggiungendo poi “parlo pure con tuo marito e gli dico che sei una drogata…ti faccio spezzare le ossa da tuo marito”.
L’indagine condotta dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca – guidati dal capitano Russo – si concretizzò nell’ottobre del 2022,  e si sviluppò  nelle province di Caserta, Napoli, Alessandria e Varese e diedero esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 persone (8 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla p.g.), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

 

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