Ultim'ora

TEANO – Furti al museo e all’antico teatro, 6 imputati verso la sentenza

TEANO –  L’udienza fissata per oggi è stata spostata dal giudice per permettere al pubblico ministero e alle parti in causa di prendere visione della relazione presentata dal perito nominato dallo stesso giudice. Una perizia relativa ad un reperto, un busto, sequestrato in casa di uno degli imputati. Si tornerà in aula il prossimo mese di aprile per la discussione finale delle parti.
Secondo l’accusa depredavano le ricchezze dell’antica civiltà sidicina, rubavano sculture di inestimabile valore e le rivendevano per pochi euro. Sono sotto processo sei persone, fra cui un noto avvocato, imputate, a vario titolo, di aver depredato i tesori della città. Tutto nasce dalle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione.  Fra le accuse che pesano sulle persone coinvolte nei fatti, ci sono una serie di furti di beni di interesse storico – archeologico, poi venduti sul mercato illegale anche a noti professionisti della zona. Sono davanti al giudice AUTIERI Emilio, AVERSANO Massimo, COMPAGNONE Luca, DE BIASIO Domenico, PANE Antonio e MASTROSTEFANO Gerardo. Quest’ultimo è un noto avvocato della zona; contro di lui la Procura, attraverso le indagini svolte dai carabinieri della locale stazione, punta l’indice perché avrebbe violato l’articolo 648 del codice penale “perché, al fine di procurare a sé oveo ad altri un profitto, deteneva presso la propria abitazione alcuni beni provenienti dal delitto di cui all’art. 176 D. Lgs. 42/2004, ed altri provenienti da delitto, in particolare 13 beni (caduti in sequestro) dichiarati di notevole interesse storico archeologico dalla perizia del Direttore del Museo Archeologico di Teano, alcuni dei quali provenienti da corredi funerari di necropoli di area campana, di cui terze persone si erano illecitamente impossessate”.  L’operazione dei carabinieri permise di recuperare più di 170 oggetti di notevole interesse storico appartenenti a varie epoche che vanno dal I-II secolo d.C. al VIII – VI secolo a. C. per valore di circa € 500.000,00.

Guarda anche

LIBERTA’ DI STAMPA, DI TRAPANI: “L’TALIA RETROCEDE”

Napoli – “L’Italia retrocede. La libertà di stampa in Italia arretra. La democrazia in Italia …