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Sessa Aurunca – “La rivoluzione della PAROLA!” Don Milani oltre il suo tempo: la riflessione del San Leone IX

Sessa Aurunca –  Nel centenario della nascita di Don Milani ” profeta disobbediente” l’ IC San LEONE IX di Sessa Aurunca,  organizza due giornate di riflessione su di Don Milani,  prete e maestro fuori dal comune che  per  rovesciare il mondo antico, gli egoismi individuali e sociali, le logiche del potere, rivoluzionò il suo tempo attraverso la sola chiave fatata che apre ogni porta: la parola!
Nel marzo del 1956 Don Lorenzo Milani scrive una lettera, mai pubblicata, al direttore del Giornale del mattino di Firenze, Ettore Bernabei, in cui spiega il significato dell’istruzione: “La parola è la chiave fatata che apre ogni porta. [….] Quando il povero saprà dominare le parole come personaggi, la tirannia del farmacista, del comiziante e del fattore sarà spezzata. Un’utopia? No. E te lo spiego con un esempio. Un medico oggi quando parla con un ingegnere o con un avvocato discute da pari a pari. Ma questo non perché ne sappia quanto loro di ingegneria o di diritto. Parla da pari a pari perché ha in comune con loro il dominio della parola”.

Che cos’è la biblioteca “Un Ponte di Libri – Dedicato a Jella Lepman”?
È un luogo di incontro e lettura per bambini e famiglie. Ci saranno diverse attività culturali come la lettura ad alta voce di libri e laboratori. Più in là, prevediamo di ampliare l’offerta, sia invitando illustratori, autori  ma anche attivando il “prestito”, in modo da dare ai bambini e alle famiglie la possibilità di portare a casa i libri scelti.

Perché si chiama così?
La biblioteca è dedicata a Jella Lepman, una giornalista scrittrice tedesca di origini ebraiche. Fu la prima donna a dirigere un giornale tedesco. Organizzò, subito dopo la seconda guerra mondiale, la prima mostra internazionale di libri per l’infanzia e creò, a Monaco, la prima biblioteca al mondo dedicata interamente ai libri per bambini e ragazzi, a cui noi ci siamo ispirati. Il suo pensiero e la sua vita sono raccolti nella sua autobiografia, intitolata appunto “Un ponte di libri”.

Come è nata la biblioteca?
È nata grazie ad un sogno e a tutti quelli che ci hanno creduto. L’iniziativa è partita da una docente (Ileana Frattini) della scuola dell’infanzia San Leone IX, ma questa è decollata grazie al sostegno morale, economico e di idee, venuto dalla scuola, dalle famiglie e dai cittadini di Sessa e anche di qualche donazione venuta da lontano. La raccolta fondi, a cui hanno partecipato persone sia vicine che lontane, è servita a finanziare sia la formazione delle insegnanti che l’acquisto di libri. Tutto questo con la consapevolezza che le letture saranno per i bambini e le bambine, la prima opportunità per diventare grandi, di crescere in compagnia di un libro, di scoprire il mondo e se stessi, senza confini steccati o divieti.


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