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foto di repertorio

Liberi – Sagra con carenze igienico sanitarie: l’Asl blocca le cucine “su terra”

Liberi – Un blitz degli ispettori dell’Asl di Caserta ha messo in evidenza, ancora una volta, l’approssimazione con cui si organizzano e si gestiscono le sagre paesane dove si somministrano cibi e bevande a centinaia e centinaia di clienti. Lo scopo di molti organizzatori è quello di fare “cassa” con prezzi che sono sempre più alti e in alcuni casi ingiustificati. Quando sono arrivati gli ispettori dell’Asl di Caserta, la sagra era in svolgimento ed è stato facile riscontrare una parte delle attrezzature da cucina “organizzate” sulla nuda terra. Al termine dei controlli gli ispettori dei Servizi Veterinari dell’Azienda Sanitaria di Caserta, coordinati dal veterinario Alfonso Giannoni, hanno imposto la chiusura delle cucine non a norma ed elevato la relativa sanzione.
Insomma tutto come si faceva 40 anni, negli anni ottanta. La carenza di requisiti è una grave carenza che può esporre i cibi ad inquinamento da diversi fattori fra cui germi e insetti. Per evitare questo esistono da anni regole precise che impongono l’utilizzo di cucine in locali adatti. Possibili che imprenditori non riescano a comprendere tutto questo? Oppure fanno finta di non comprendere per sete di guadagno?  Il compito degli ispettori dell’Asl è proprio quello di imporre il rispetto delle regole anche attraverso un massiccio capillare delle tante sagre che si svolgono nei vari paesi dell’intera provincia di Caserta.

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