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Pratella – Tenta di uccidere il vicino a colpi di roncola: condannato 97enne. Dopo 14 anni di processo

Pratella – Si conclude il processo, con sentenza di terzo grado pubblicata pochi giorni fa, dopo 14 anni dai fatti. La Suprema Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Luigi Liberato Nardolillo, 97enne di Pratella,  contro la sentenza del 15/10/2020 pronunciata dalla Corte di Appello di Napoli che lo condannava a 3 anni di reclusione per tentato omicidio a danno di un suo vicino con il quale aveva avuto una violente discussione. La vittima, costituitasi parte civile, fu Carmine Riccio, che veniva colpito al capo con una roncola, riportando il distacco parziale del padiglione auricolare; l’azione aggressiva veniva interrotta dall’intervento tempestivo del figlio della vittima, Mario Riccio, e di Antonio Donadio, i quali impedivano che l’imputato sferrasse un ulteriore colpo contro Carmine Riccio, che giaceva a terra privo di conoscenza. Era il cinque ottobre del 2009.
La Corte di Cassazione ha confermato quindi tutte le indagini svolte dalla Procura e le successive conclusione dei processi di primo e secondo grado secondo cui è emersa l’adeguatezza della condotta offensiva del Nardolillo a produrre un esito letale, per la natura del mezzo utilizzato, per la zona corporea attinta, la testa, e per la distanza ravvicinata dell’aggressione. Il consulente del Pubblico ministero, ha espresso il parere che il colpo fosse stato impresso cori notevole forza, tanto da provocare la lesione della membrana timpanica in via indiretta, ovvero mediante lo spostamento della colonna d’aria presente nel padiglione auricolare. In conclusione la Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal difensore dell’anziano imputato.

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