Ultim'ora

Sparanise – Chiosco villetta Marinelli: marito moglie e tanti dubbi. I cittadini ai Commissari: serve chiarezza

Sparanise – C’è polemica in paese intorno al chiosco della villetta Marinelli; un caso che genera discussione “sommersa” perché a Sparanise, nel cuore dell’Agro Caleno, la gente, tranne pochi, non mostra ancora il coraggio di manifestare apertamente il proprio pensiero. La polemica e i dubbi ruotano intorno al chiosco della Villetta e i rapporti con Dreamhouse e Giocolandia. Cosa hanno in comune le sue aziende?
Semplicemente che sono gestite dai coniugi Verta  De Felice. Altra cosa in comune lo stretto collegamente con il chiosco. Mentre Dreamhouse di Verta  provvede all’allargamento della tribunetta e a recintare tutta la villetta – con una spesa per le casse del comune di circa 40mila euro – di fatto rendendola una dependance del chioschetto nell’anno 2020/21. (Sarebbe opportuno che qualcuno rassicurasse la cittadinanza circa le punte del recinto frequentato da bambini ed adulti ma questo assume aspetto marginale nella vicenda).
De Felice, moglie di Verta, nello stesso periodo, titolare di Giocolandia prende in affido con determina a firma del tecnico comunale Cerullo il chiosco nella villetta. Con delibera di consiglio comunale n. 15 del 2011 il comune stabilisce modalità e regole per l’apertura dei chioschi.  Con determina del 5 del 6/2/19 Cerullo bandisce gara per apertura del chiosco nella villetta Marinelli dopo aver ricevuto ordini dalla giunta di cui alla delibera 16 del 5/2/19 stabilendo canone per 1000 euro annui ed occupazione di 50 metri quadrati. Dopo vari passaggi e in presenza di unica offerta nel luglio 2020 la gestione del chiosco viene affidata alla imprenditrice De Felice, moglie di Verta. La ditta provvede a mettere, abbellendolo, un container sul posto ed iniziano le proficue attività. Dopo i passaggi di cui sopra tutta la villetta diventa una pertinenza del chiosco, che con l’immissione di decine di tavolini e un servizio di somministrazione, occupa ben oltre i 50 metri quadrati per soli 1000 euro all’anno che Giocolandia versa al municipio. A questo punto i cittadini si domandano:
visto il regolamento comunale, sono stati 00le regole stabilite?
Era giocolandia all’epoca abilitata a svolgere i servizi richiesti dal bando?
Il verbale di gara è pubblico ed è stato pubblicato?
La giunta si è limitata a dare indirizzi o è un atto di gestione della stessa? L’installazione è stata controllata nella sua interezza?
Le vie di fuga sono segnalate?

Guarda anche

Sparanise – Schianto sulla Casilina, tre giovani coinvolti

Sparanise – Il sinistro stradale è avvenuto ieri sera nel tratto di statale Casilina compresa …