Riardo – Spionaggio a Ferrarelle, ecco le “invenzioni” dell’ex dipendente

Riardo – Emergono nuovi dettagli in merito alla vicenda nata dallo spionaggio avvenuto nello stabilimento Ferrarelle; vicenda che ha portato al licenziamento di due dipendenti fra cui un importante sindacalista. La vicenda viene portata a conoscenza dell’azienda da parte di una dipendente la quale afferma di aver ricevuto quella conversazione per posta su una chiavetta Usb. L’azienda Ferrarelle incarica una società specializzata in questo tipo di indagini e le conclusione smentiscono categoricamente Angela Montalto. Secondo le indagini messe in campo dalla Ferrarelle Montalto avrebbe dichiarato il falso, durante l’interrogatorio, tanto che mai avrebbe esibito la chiavetta, né la busta che la conteneva. Ma c’è di più. La Axerta certifica che il file audio oggetto dell’indagine era stato trasferito nel computer aziendale all’epoca in uso a Montalto, da un registratore vocale. Quindi quel file non sarebbe mai arrivato su una chiavetta USb. I tecnici della Axerta avrebbero inoltre certificato che la registrazione della conversazione incriminata era stata fatta con lo stesso registratore vocale utilizzato per trasferire il file nel pc aziendale di Montalto.
Insomma, l’ex dipendente Ferrarelle, avrebbe mentito su aspetti importanti della delicata vicenda. Per quali ragioni? Avrebbe architettato tutto lei? Oppure sarebbe stata una semplice pedina utilizzata da qualcun altro?

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