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Carinola – Comitato festa a Casanova: è scontro fra sacerdote e popolazione. La mediazione dell’assessore Mannillo

Carinola – Sono giorni di bufera per i cittadini di Casanova, giorni di grande astio tra i i cittadini ed il sacerdote Don Luigi Manica. Il tema riguarda la costituzione della commissione del comitato festa. “Pare che la commissione per la festa di maggio 2024/2025 sia stata accettata dal Parroco, anzi ai Casanovesi , nonostante le lamentele di mezzo paese o forse più, rispetto alla scelta stessa.  Secondo diversi fedeli un prete non dovrebbe imporre una determinata commissione senza giustificare e motivare la scelta, dovrebbe unire tutto il paese e non essere divisivo. Dovrebbe ragionare in modo libero, trasparente e democratico con tutti cittadini, essere aperto a tutte le idee e non solo a quelle che probabilmente gli fanno comodo; non dovrebbe nemmeno mandar via in malo modo dalla Chiesa, che è la casa di Dio, un onesto cittadino che gli aveva semplicemente proposto di consegnargli una lista di persone candidate a comporre la commissione della festa.
E’ questa accoglienza e fratellanza?
I cittadini chiedono a don Luigi sulla base di quali criteri sono stati inseriti nella commissione minorenni e tante persone che per lavoro nemmeno lo vivono il paese? Addirittura gente che sta all’estero? Quelli che vivono fuori e lavorano fuori, come potranno contribuire alla realizzazione della festa? In videoconferenza? Ma forse alcuni nomi servono solo per fare numero e poi lasciare tutto nelle mani di una sola persona? Addirittura risulta che siano state inserite persone nella lista nonostante queste avessero rifiutato di far parte della commissione. E’ cosi? Oppure sono solo pettegolezzi?
Sulla base di quali criteri gli altri cittadini Casanovesi che volevano proporsi per costituire il comitato, non sono stati presi in considerazione e nemmeno sono stati ricevuti dal parroco?
Come mai questa fretta nell’accettare una determinata commissione?.
Sul caso è intervenuto anche l’Assessore Mannillo che ha chiesto di spegnere le polemiche proponendosi come mediatore tra i cittadini ed il sacerdote: “Sento il dovere, non solo per il servizio che mi onoro di svolgere per la comunità, ma anche perchè sollecitato a esprimermi da parte di alcuni amici, di intervenire in merito alle recenti e accese discussioni sul rinnovo del Comitato Festeggiamenti. Cari amici, voglio invitarvi tutti a rientrare in un ragionamento serio e ben costruito, che soprattutto non sia offensivo e non superi i limiti della decenza che è propria di questo buon popolo. In una posizione di mediazione, ritengo altresì opportuno che il nostro Parroco, che ha comunque la responsabilità della scelta sulla commissione, ascolti chi ha intenzione di fare una proposta e scegliere in merito alle persone che comporranno questo gruppo. Ad alcuni amici ho giá consigliato di presentare una lista alternativa, con un presidente già indicato. Come figura di garanzia, mi propongo di intervenire in favore di una mediazione per far sì che tutto possa risolversi nel modo migliore possibile. Ritorniamo nei ranghi di un legittimo dissenso e di una fattiva collaborazione per la buona riuscita della nostra amata Festa. Basta alle campagne d’odio sui social, sì ad una soluzione fattiva per risolvere la questione. Siamo un popolo di persone serie, di onesti lavoratori. Dimostriamolo con i fatti, se necessario opponendoci ad alcune scelte con dignitá e rigore.”

 

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