Tora e Piccilli – Riapre il circolo nei locali della chiesa. Ma gli accordi sembrano violati. Che farà il vescovo?

Tora e Piccilli – Da qualche settimana il “discusso” circolo sociale ubicato all’interno dei locali della Parrocchia ha riaperto, prima è stato siglato un accordo fra la Diocesi e il Comune. Un accordo che pone dei paletti ben precisi che, al momento non sembrano essere pienamente rispettati dal gestore (cioè dal sindaco stesso che spesso si trova dietro al bancone. A dicembre 2022, il Sindaco fa lavori nella struttura della Casa parrocchiale Piccilli ed apre attività commerciale e bar senza averne autorizzazione; a gennaio la Curia intima di non poter usare la struttura fino alla stipula del contratto. Il 12/02/023 la Giunta Comunale, con relativa delibera, accetta il contratto imposto dalla Curia Vescovile secondo cui la Casa parrocchiale Piccilli viene data in comodato d’uso gratuito per attività di tipo ricreativo e sociale dove è assolutamente vietata ogni forma di attività commerciale e di lucro. In barba ad ogni tipo di vincolo presente nel contratto, persistono attività di vendita di ogni tipo di prodotto alimentare, ed anche attività bar con superalcolici.  Alcune domande sono spontanee: come può una giunta comunale approvare un Contratto e poi disattenderlo in modo così plateale?  Proventi di questa attività commerciale da chi sono gestiti e quale è la loro destinazione?
Come è possibile che rappresentanti dello Stato consentono la vendita di superalcolici da parte di minorenni presenti, che invece dovrebbero usare tale struttura per attività ricreative e di gioco? A chi il dovere di verificare che le clausole del Contratto siano rispettate?