Ultim'ora

AVELLINO – UN BUS PRECIPITA NEL BURRONE, 38 MORTI

AVELLINO – “E’ una carneficina” urla Maurizio Abenante ai colleghi che sono fuori, ma non perde la calma e comincia a estrarre i feriti. “I bambini erano tutti sopra – racconta quando non c’e’ piu’ da rianimare nessuno – forse perche’ sono piu’ leggeri. Sotto solo corpi, qualcuno incastrato, altri irriconoscibili. Ho pensato solo a capire quali fossero i traumi da comunicare con la massima precisione ai colleghi del pronto soccorso”. Piangono, invece, alcuni volontari delle associazioni arrivate da Avellino, Napoli, Salerno e Caserta. Un vigile del fuoco non riesce a dimenticare l’immagine di una ragazza di 22 anni che ha liberato da un groviglio di lamiere, sedili e rami. Era cosciente, gli ha detto quanti anni avesse e come si chiamava, e un attimo dopo e’ morta tra le sue braccia. Per estrarre i corpi rimasti incastrati sul fondo si lavora anche con un escavatore. Lo ha fornito un imprenditore che abita a pochi metri dall’incidente. La strada provinciale e’ diventata un budello intasato dai mezzi di soccorso. Poco dopo la mezzanotte di ieri cominciano ad arrivare i parenti dei pellegrini in gita. Il primo e’ un giovane di Pozzuoli. “Ci sono i miei suoceri su quel pullman” urla alle forze dell’ordine che lo tengono a distanza e cercano di nascondergli quella lunga fila di corpi coperti da lenzuoli bianchi adagiati sulla strada. La zona e’ ormai irraggiungibile. Il tratto autostradale Avellino-Ovest-Baiano resta chiuso fino alla mezzanotte. Ci sono feriti, non gravi, anche tra le auto coinvolte nel tamponamento, dove si registrano solo feriti lievi e un bambino di 2 anni traferito al Santobono di Napoli. E dal basso di vedono i lampeggianti dei soccorritori che lavorano ai rilievi per l’incidente sul viadotto Acqualonga. Nel frattempo la Statale 7bis che collega Avellino a Baiano e’ diventata un lungo serprentone di auto. Si procede a passo d’uomo. E servono bare e mezzi per trasferire le salme. Vengono convocate tre imprese di pompe funebri per reperire 40 bare, ma le auto restano bloccate lungo la Statale 7 bis. A Monteforte arrivano il prefetto di Avellino Umberto Guidato, il procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo. Si decide di allestire una sala mortuaria nella palestra dell’istituto comprensivo di Monteforte Irpino, dove tra qualche ora sara’ compiuto il riconoscimento delle salme e un primo esame esterno. E’ li’ che molti parenti dei pellegrini in gita si sono gia’ radunati nella speranza di non trovare chi cercano. La statale 7Bis, che collega Avellino a Baiano, con la chiusura del tratto autostradale, e’ diventata l’alternativa per il traffico verso Napoli. Un lungo serpentone di auto che procedevano a passo d’uomo dalle 22 di ieri fino alle 2 di oggi. Una trappola per chi non sapeva dell’incidente nel quale hanno perso la vita 38 persone del napoletano, di ritorno da una gita. Una trappola anche per i soccorritori, costretti a un pericoloso slalom tra le auto in coda e il traffico della carreggiata in corsa. Soccorsi difficili anche nella zona dell’incidente. Mobilitati mezzi di soccorso da Avellino, Napoli, Caserta e Salerno, con tutte le forze dell’ordine presenti e i loro mezzi che a volte intralciavano anche la corsa delle ambulanze. Intorno all’una del mattino i mezzi delle imprese funebri hanno raggiunto la provinciale Taurano Monteforte. Un chilometro di strada dal bivio della statale 7 bis, con i carri funebri incolonnati e le bare portate a spalla dai necrofori lungo tutta la strada, per essere poi caricate e trasportate verso la palestra dell’istituto scolastico comprensivo di Monteforte Irpino. E non e’ mancata la tensione tra addetti di due diverse imprese funebri. Un battibecco violento, sotto lo sguardo delle forze dell’ordine, su chi potesse o meno partecipare all’operazione di trasferimento delle vittime.

Guarda anche

SCHIFEZZE DI STATO: Poliziotto vuole fare sesso con un minorenne detenuto. Lui si ribella: massacrato di botte

Nel pestaggio avvenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano sono coinvolti anche poliziotti del casertano …

un commento

  1. Nicola Pacelli

    Non ci sono parole per questo disastro! Si poteva evitare? Il pullman era in perfetta efficienza? La stampa riporta che non c’è nessuna traccia di frenata, prima che precipitasse. Hanno ritrovato pezzi della trasmissione del mezzo lungo la strada nelle vicinanze dell’impatto con la barriera, che poi ha ceduto! Sarà la magistratura ad accertare su eventuali responsabilità, carenze o quant’altro! Mi unisco al dolore dei familiari, parenti, amici, tutti!!!