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Napoli – Graus Edizioni, continua il progetto “OnDaRoad” con “Autoritratto”

Napoli – Con la nuova installazione “Ormai’” dell’artista napoletana Autoritratto, prosegue venerdì 3 febbraio 2023, alle 18.30, “OnDaRoad”, il progetto di street art e scrittura nato da un’idea del giornalista Ciro Cacciola che trasforma in spazio espositivo ufficiale la porta d’ingresso della casa editrice Graus Edizioni in Vico Seminario dei Nobili 11, a Napoli. Come le altre che l’hanno preceduta (a firma degli artisti Unplatonic, Checuorehai, Whatifier, Trallallà, Libereo e Undeterred), anche questa di Autoritratto è un’installazione effimera fatta di carta e colla, un lavoro site-specific in tecnica mista, concettuale e figurativo, completato direttamente sul posto dalla giovane autrice.

Autoritratto è un progetto di poster art nato tra Bologna e Napoli nel 2018 con la volontà di indagare la scrittura celata all’interno delle impronte palmari e digitali: un “autoritratto” appunto, diverso da quello a cui siamo abituati a pensare, ma a cui siamo comunque destinati da sempre. Nei lavori di Autoritratto emerge forte il potere del linguaggio silenzioso dei gesti: si inseguono sulle pareti urbane mani senza voce eppure eloquenti, in movimento, ad oggi visibili in diverse città del mondo.

Il Progetto OnDaRoad

Nel cuore del Centro Antico di Napoli, a due passi dal Complesso di San Domenico Maggiore e dal Museo Cappella Sansevero, in vico Seminario dei Nobili, all’11, c’è un unico portoncino indipendente che, quando si apre, “sulla strada”, conduce al mondo di parole della Graus Edizioni, casa editrice altrettanto indipendente. La Neapolis di oggi è sempre più museo a cielo aperto, ricco non soltanto di architetture e arti antiche ma di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi, o semplicemente esporre i loro lavori. Su questa scia, in chiaro riferimento al capolavoro di Jack Kerouac e in omaggio alla cultura di strada ed ai movimenti underground, è nata in Ciro Cacciola, responsabile dei progetti speciali della Graus Edizioni, l’idea di trasformare il “portoncino” in una tela, uno spazio bianco ufficialmente a disposizione della Street Art, sul quale ciascun artista, per un mese, potesse collocare la sua “opera”, in dialogo con tutta la storia, l’architettura, l’arte, l’umanità e il patrimonio antropologico della antica e sempre modernissima Neapolis. Il progetto, che si avvale della collaborazione del fotografo Sergio Antonuccio, accoglierà per questa prima edizione i lavori di 10 artisti che si alterneranno di mese in mese, per concludersi a maggio 2023 con una mostra collettiva.

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