VAIRANO PATENORA – Licenze edilizie, respinto il ricorso Orabona

VAIRANO PATENORA – Il TAR Campania di Napoli, con sentenza n° 3240 del 21/6/2013, ha dichiarato irricevibile ed inammissibile il ricorso proposto dalla Sig.ra Orabona Rosa, difesa dall’Avv. Raffaele Moreno, contro il Comune di Vairano Patenora e la Sig.ra Di Nocera Maria Gaetana, nella qualità di proprietaria di un immobile sito nel territorio dello stesso Ente.  Con detto ricorso la Sig.ra Orabona pretendeva che il TAR annullasse la concessione edilizia rilasciata anni addietro (2002 ) alla Sig.ra Di Nocera in quanto l’Amministrazione, all’epoca dei fatti condotta da un primo cittadino diverso dall’attuale, avrebbe agito senza svolgere i dovuti accertamenti e non avrebbe applicato le dovute sanzioni. Altresì la ricorrente reclamava un eccesso di potere da parte dell’Ente per ingiustizia e disparità di trattamento in quanto l’Ufficio Tecnico Comunale, per quanto riguarda una pratica presentata dall’istante,  aveva chiesto, così come per legge e come sempre fatto per pratiche simili, il parere della commissione edilizia integrata. Tra l’altro il Sindaco attuale (dr. Cantelmo) veniva coinvolto anche in prima persona perché gli veniva contestato di aver omesso di esercitare il suo potere di controllo sugli uffici comunali, dichiarando illegittima tale concessione del 2002. Ebbene il Giudice Amministrativo decideva dichiarando (definitivamente pronunciandosi)  il ricorso irricevibile per la tardività della sua proposizione e inammissibile perché riteneva l’Orabona non legittimata a proporlo. Questa vicenda   è stata anche oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica di S. Maria C.V. presso la quale è stato presentato un esposto  dalla stessa Orabona-Moreno. A tal proposito l’Amministrazione comunale si è sempre dichiarata serena e fiduciosa nel decorso della giustizia manifestando piena fiducia nei propri tecnici che, nel corso degli anni, nell’esame delle pratiche sottoposte al loro vaglio, non hanno mai utilizzato metri di valutazione diversi da quelli che la legge e i regolamenti consentono. (comunicato stampa dalla casa municipale).

La Replica dell’avvocato Moreno: Il TAR ha dichiarato inammissibile ed irricevibile il ricorso con una sentenza che desta non poche “perplessità” ed errores in procedendo e in judicando a fronte dei gravissimi abusi edilizi ed illeciti documentati e denunciati, rispetto ai quali sono in tuttora in corso indagini da parte della procura della repubblica che sta indagando anche per la questione dei cambi d destinazione d’uso degli immobili Cantelmo, per cui – per il rispetto del segreto istruttorio – non possono essere rivelati aspetti gravemente inquietanti di questa vicenda. Per ciò che concerne la pronuncia del TAR, che si ripete, non è entrato nel merito dei gravissimi abusi denunciati ma si è arrestata ad una pronuncia meramente procedurale, sarà il Consiglio di Stato a dire l’ultima parola ed a chiusura delle indagini penali sarà messa a nudo anche la tanto sbandierata legalità e trasparenza di questa amministrazione.