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PIGNATARO MAGGIORE – Consiglio Comunale sulla camorra e i beni confiscati del 4 luglio prossimo: saranno presenti i figli di Franco Imposimato e lo scrittore Sergio Nazzaro, tra i massimi esperti di mafie in Italia

PIGNATARO MAGGIORE –  Consiglio Comunale sulla camorra e i beni confiscati del 4 luglio prossimo: saranno presenti i figli di Franco Imposimato e lo scrittore Sergio Nazzaro, tra i massimi esperti di mafie in Italia. Si terrà giovedì 4 luglio prossimo il Consiglio Comunale aperto che avrà come unico punto all’ordine del giorno la discussione sul riutilizzo e sulle nuove destinazioni d’uso dei beni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore. La convocazione consiliare è scaturita dalla richiesta del giornalista Enzo Palmesano e di altri colleghi del cronista che, nelle loro missive protocollate presso gli uffici comunali, hanno già predisposto una serie di interventi per illustrare proposte e prospettive di riuso dei beni sottratti alle consorterie criminali. Ospiti della seduta consiliare, saranno Filiberto e Giuseppe Imposimato, figli di Franco Imposimato, sindacalista della Face Standard di Maddaloni, ucciso dai clan pignataresi nell’ottobre del 1983 per una complessa e intricata trama criminale che, dalla Banda della Magliana, passava per le famiglie corleonesi, fino ad arrivare agli esecutori materiali del delitto: Raffaele Ligato, Antonio Abbate, armati su ordine del ras pignatarese, Vincenzo Lubrano. A contribuire all’arresto e alla condanna del feroce sodalizio malavitoso, furono le incessanti e complesse indagini dei giudici e le deposizioni dei  pentiti siciliani Tommaso Buscetta, Salvatore Cangemi, Giovanni Brusca, Totuccio Contorno, Sicilia, Angelo Cottarelli. La presenza dei figli di Franco Imposimato al Consiglio del prossimo 4 luglio, sarà ancor più significativa per il luogo dove si terrà la seduta dell’Assise: l’aula intitolata proprio al padre dei ragazzi e realizzata in una palazzina confiscata a Raffaele Ligato, uno dei killer che partecipò all’agguato contro il sindacalista maddalonese quel tardo pomeriggio dell’11 ottobre del 1983. Sarà il momento per fare il punto sulla camorra e sull’influenza territoriale delle cordate criminali, soprattutto grazie a un altro ospite di grande rilievo: lo scrittore e giornalista Sergio Nazzaro, tra i principali esperti di mafie in Italia, autore di libri di successo come “Io per fortuna c’ho la camorra”, “Dubai Confidential”, e l’ultimo “Castel Volturno”, straordinario reportage sui cartelli mafiosi africani operanti in provincia di Caserta e sul litorale domitio.  Una delle penne di maggiore successo in Italia, quando si tratta di analizzare il fenomeno camorristico con competenza e grande conoscenza della storia criminale, Nazzaro darà ancor più prestigio a una seduta consiliare di grande importanza, ma soprattutto di delicatezza estrema per il tema unico registrato nell’Ordine del Giorno. “Sarà il momento per fare il punto sul riutilizzo dei beni confiscati alla camorra, per fare nuove proposte – ha detto Enzo Palmesano – ma soprattutto sarà un banco di prova importantissimo per ribadire un forte impegno civile in questa città, contro ogni tipo di organizzazione criminale che vuole sopraffare e soffocare i diritti di un territorio”. “Noi, continuiamo sempre per la nostra strada con decisione e determinazione – ha commentato il sindaco Raimondo Cuccaro –  il Consiglio del 4 luglio rappresenta un momento di profonda riflessione e di pianificazione in tema della Legalità; abbiamo beni confiscati alla camorra che oggi ospitano importanti servizi istituzionali, ma ancora molto vogliamo e dobbiamo fare. Per queste ragioni riteniamo fondamentale una seduta consiliare come quella del 4 luglio”. La riunione dell’Assise sarà aperta a tutti, cittadini e componenti civiche di ogni ordine e grado. (comunicato stampa)

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