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CASERTA / TEANO – Camera di Commercio, Tommaso De Simone ritorna alla guida: lo stabilisce in decreto della regione

CASERTA / TEANO –  Dopo la sospensiva del Tar, la regione ha ricostruito la platea del Consiglio Generale, riconoscendo un posto alla Confagricoltura. Semb ra chiudersi, almeno per ora, la vicenda della sospensione degli organismi della Camera di Commercio di Caserta, la svolta arriva attraverso un decreto firmato dal dirigente regionale Luciano Califano. Un atto che rimette in moto tutti gli organismi della Camera  della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) che ha lasciato così spazio al primo dei non eletti. Un seggio quindi che spetterà alla Congafricoltura. In sostanza, quindi, è venuto a cadere il motivo del ricorso al tar che, qualche mese fa, aveva portato alla sospensione del presidente e della giunta camerale

ECCO IL DECRETO   DIRIGENZIALE CHE RIPORTA DE SIMONE ALLA GUIDA DELLA CAMERA DI COMMERCIO

 

AREA GENERALE DI COORDINAMENTO

 

A.G.C. 12 Area Generale di Coordinamento: Sviluppo Economico
COORDINATORE Dr. Califano Luciano
DIRIGENTE SETTORE Dr. Califano Luciano
DECRETO N° DEL A.G.C. SETTORE SERVIZIO SEZIONE
272 26/06/2013 12 4

Oggetto:

DECRETO DIRIGENZIALE N. 84 del 22/02/2013 – RINNOVO DEL CONSIGLIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI CASERTA. A NORMA DEL DECRETO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL  4 AGOSTO 2011 N. 156. ULTERIORI DETERMINAZIONI RELATIVE ALLA RAPPRESENTANZA DEL SETTORE AGRICOLTURA.

PREMESSO che

 

  1. Con  D.D. n. 84 del 22/02/2013 ad oggetto RINNOVO DEL CONSIGLIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA DI CASERTA. DETERMINAZIONE DEL NUMERO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO CAMERALE PER ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI O GRUPPI DI ORGANIZZAZIONI, ORGANIZZAZIONI SINDACALI E RAPPRESENTANTE DEI CONSUMATORI A NORMA DEL DECRETO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL  4 AGOSTO 2011 N. 156,ai sensi del   comma 1 del citato decreto  si è rilevato , in base ai criteri di cui al comma 2, il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale nell’ambito del settore; individuato, in base ai criteri di cui al comma 3, le organizzazioni imprenditoriali o i gruppi di organizzazioni di cui all’articolo 4, che designano i componenti nel consiglio camerale, nonché il numero dei componenti che ciascuna organizzazione o ciascun apparentamento designa; determinato, tenendo conto dei criteri di cui al comma 6, a quale organizzazione sindacale o associazione dei consumatori, o loro raggruppamento, spetta designare il componente in consiglio;
  1. il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale, nell’ambito del settore, è stato definito dalla media aritmetica dei seguenti parametri: a) percentuale del numero delle imprese iscritte all’organizzazione imprenditoriale, rispetto al totale delle imprese iscritte alle organizzazioni imprenditoriali dello stesso settore, che hanno effettuato validamente la trasmissione della documentazione; b) percentuale del numero degli occupati nelle imprese iscritte all’organizzazione imprenditoriale, rispetto al totale degli occupati nelle imprese iscritte alle organizzazioni imprenditoriali dello stesso settore che hanno effettuato validamente la trasmissione della documentazione; c) percentuale del valore aggiunto relativo agli occupati delle imprese iscritte all’organizzazione imprenditoriale, rispetto al valore aggiunto totale relativo agli occupati delle imprese iscritte alle organizzazioni imprenditoriali dello stesso settore, che hanno effettuato validamente la trasmissione della documentazione; d) percentuale del diritto annuale versato dalle imprese aderenti all’organizzazione imprenditoriale, rispetto al totale del diritto annuale versato dalle imprese aderenti alle organizzazioni imprenditoriali dello stesso settore economico, che hanno effettuato validamente la trasmissione della documentazione;
  1. Il numero dei componenti il consiglio che ciascuna organizzazione imprenditoriale o gruppo di organizzazioni designa è determinato, tenuto conto dei posti previsti nello statuto camerale per ciascun settore economico, dividendo il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale o gruppo di organizzazioni per 1, 2, 3, 4 ed oltre, sino alla concorrenza del numero dei seggi disponibili per il relativo settore economico e disponendo i quozienti così ottenuti in una graduatoria decrescente, in un numero pari a quello dei seggi da attribuire. A ciascuna organizzazione imprenditoriale spetta designare un numero di componenti il consiglio pari ai quozienti ad essa riferibili, compresi nella graduatoria. A parità di quoziente, nelle cifre intere, qualora risulti attribuibile un solo seggio, questo è attribuito all’organizzazione imprenditoriale che ha il livello di rappresentatività più alto per organizzazione, diffusione e attività svolta sul territorio;
  2. con DPGRC n. 60 del 06/03/2013 ad oggetto – Decreto Ministero dello Sviluppo economico 4 agosto 2011 n. 156 – si è dato atto delle designazioni inviate da ciascuna organizzazione imprenditoriale, organizzazione sindacale e associazione dei consumatori, o loro apparentamento, nonché del nominativo del rappresentante designato dalla Consulta provinciale dei liberi professionisti e per l’effetto, si è costituito  il Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta, nominandone i relativi componenti;
  1. per il Settore Agricoltura la procedura  regionale ha individuato il maggiore grado di rappresentatività nell’apparentamento CIA Caserta e Coldiretti Caserta , apparentamento formalmente sottoscritto ai sensi dell’art. 4 del DM n. 156/2011;
  1. sulla base di tale grado , come specificato negli allegati al D.D. n. 84 /2013, tale apparentamento ha avuto la facoltà di designare quattro componenti il Consiglio camerale, mentre  la rappresentanza delle piccole imprese , in ragione della maggiore rappresentatività, è stata espressa dall’associazione Coldiretti Caserta nell’ambito delle predette designazioni;
  1. l’Associazione UPA Caserta ha promosso un ricorso  per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del D.D. n. 84 del 22/02/2013,  nella parte in cui ha proceduto, per il settore agricoltura, alla individuazione delle organizzazioni imprenditoriali, nonché delle organizzazioni sindacali ed associazioni dei consumatori, cui spetta designare i componenti del consiglio della Camera di Commercio di Caserta e di ogni altro atto connesso e consequenziale;
  1. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima), con l’Ordinanza n. 00803/2013 REG.PROV.CAU.  accoglieva l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospendeva gli atti impugnati, fissando  per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 18 dicembre 2013;

CONSIDERATO che

  1. la predetta Ordinanza esercita  anche efficacia inibitoria  degli ulteriori atti del rinnovato Consiglio camerale , nella parte in cui  hanno determinato l’elezione del Presidente della Camera di Commercio , nella fattispecie rappresentante  dal Settore agricoltura,  e della Giunta Camerale;
  2. che tale situazione di fatto ha determinato  un temporaneo vuoto di  governo dell’Ente Camerale e una stasi dell’attività amministrativa del prefato Ente, ma che tuttavia non determina in maniera chiara e conseguente l’inverarsi della fattispecie di cui all’art.  5 della Legge 580/93 , come modificato dal D. lgs n. 23/2010, in quanto un eventuale Commissario dovrebbe per effetto del comma 4 del predetto art. 5 “ entro e non oltre centoventi giorni dalla data di emanazione del decreto di nomina,  avviare la procedura per il rinnovo del consiglio camerale, pena la decadenza dall’incarico”;
  3. tale atto apparirebbe improprio in quanto gli atti impugnati risultano allo stato meramente sospesi e non annullati, atteso che, peraltro,  il ricorso r. g . n. 2074/2013 avverso il  DD n. 84 del 22/02/2013 risulta circoscritto al solo Settore agricoltura,  restando detto decreto perfettamente legittimo ed efficace in ogni altra parte afferente la procedura così come normata dall’art. 9 del D.M. 156/2013;

CONSIDERATO , altresì, che

a      con nota  n. 36715 del 10/06/2013 trasmessa dalla CCIAA di Caserta, si sono riscontrate le dimissioni del consigliere camerale Salvatore Ciardiello,  designato dall’apparentamento CIA Caserta e Coldiretti Caserta  e  nominato con DPGREC n. 60 del 06/03/2013;

b      alla predetta nota ha fatto seguito una successiva , trasmessa dalla CCIAA di Caserta. n. 37147 del 12/06/2013, con la quale il rappresentante legale dell’Associazione CIA Caserta dichiarava  sciolto  l’Apparentamento con Coldiretti Caserta , a suo tempo sottoscritto, e precisava di  non voler più partecipare al procedimento di rinnovo per il settore  agricoltura della camera di Commercio di Caserta;

c      che tale scioglimento, istituto  contemplato dal D.M. 156/2011 , all’art. 6 , comma1 , lettera a) determina  nel  predetto Settore  importanti  modifiche    rispetto a quanto decretato  con il D.D. n. 84 del 22/02/2013 ed ai  relativi allegati;

d con nota n. 0439047 del 19/06/2013  questo Settore ha notificato  alla Camera di commercio di Caserta “Alla luce di quanto premesso, al fine di avere un quadro definito della rappresentatività del settore agricoltura,  si richiede a codesta Camera di Commercio il riepilogo modificato, rispetto alla decisione di CIA Caserta,   dei   dati forniti dalle associazioni del settore agricoltura – n. imprese associate, addetti ecc,  cosi come trasmesso con nota n. prot. n. 6/11/2012 -006231” ;

e      con nota n. 39499 del 19/06/2013, a riscontro della richiesta regionale, la CCIAA ha trasmesso il riepilogo modificato per il Settore agricoltura così come rappresentato dalla tabella  1, allegata al presente decreto di cui forma parte integrale e sostanziale;

RITENUTO , per quanto premesso e considerato,

a       che nella situazione così come determinatasi,  in relazione alle complesse e molteplici funzioni dell’Ente camerale , vanno ricercate le soluzioni idonee tali da assicurare la piena funzionalità  degli organi di governo dello stesso come richiamato dall’art. 9 della legge 580/93 e s.m.i.;

b      che , tuttavia, tali soluzioni , anche alla luce di un’attenta lettura della predetta ordinanza del TAR   portano ad  escludere una gestione straordinaria dell’Ente ;

c      che si possa addivenire, vista  l’evoluzione post –ordinanza del TAR nel settore di che trattasi, ad una nuova determinazione del grado di rappresentatività delle Associazioni coinvolte dalla procedura di rinnovo consiliare, così come previsto  ai sensi dell’art. 9 del D.M. 156/2011;

d       che tale procedura sia percorribile anche sulla scorta di   casi precedenti riguardanti giudizi innanzi  al TAR per analoga materia , laddove  l’annullamento dell’atto impugnato ha determinato un nuovo procedimento di parziale revisione afferente le singole situazioni  e mai l’intero atto;

e che il procedimento non implichi una nuova istruttoria ed una novella richiesta documentale in quanto l’elemento maggiormente incidente sul piano della consistenza numerica delle Associazioni aspiranti, per come richiamato dalla predetta ordinanza : “considerato che l’accordo di apparentamento non può consentire una duplicazione del numero degli iscritti, laddove gli stessi siano collegati ad ambedue le associazioni apparentate”, risulta , ad oggi, superato dallo scioglimento dell’apparentamento e dalla unilaterale sopravvenuta rinuncia a partecipare al procedimento di rinnovo del Consiglio Camerale dell’Associazione CIA Caserta, situazione che annovera precedenti nei casi di rinnovata istruttoria regionale conseguente ad annullamenti parziali a seguito di sentenze del TAR;

RICHIAMATO l’art. 9 comma 2 del D.M. 156 /2011, ai sensi del  quale si è proceduto al calcolo del   grado di rappresentatività, secondo i dati forniti dalla CCIAA di Caserta per il Settore Agricoltura,  come descritto nella tabella  2 e all’attribuzione dei componenti il Consiglio Camerale per il predetto Settore, come riportato nella tabella  3 , parti formali e sostanziali del presente decreto;

VISTI

l’art. 4, commi 2 e 3, della legge regionale 29 dicembre 2005, n. 24 di attribuzione ai dirigenti delle competenze all’adozione degli atti di gestione;

che la Giunta Regionale con delibera n. 2119 del 31/12/2008 ha rinnovato l’incarico di Dirigente di Settore 04 “Regolazione dei Mercati” dell’A.G.C. 12 “Sviluppo Economico”, già conferito con DGR n. 47 dell’11/01/2008, al dr. Luciano Califano;

che con  delibera di Giunta Regionale n° 529 del 25/06/2010 è stato conferito l’incarico  di Coordinatore dell’Area 12 “Sviluppo Economico”, al Dr. Luciano Califano;

la DGR 791 del 21/12/2012 di proroga dei suddetti incarichi;

la DGR n. 22 del 29/01/2013 di proroga dei suddetti incarichi

DGR. n. 128 del 28/03/2011 di proroga dei suddetti incarichi, la DGR. n. 250/11 di proroga dei suddetti incarichi;

la DGR n. 40 del 22/02/2013 di proroga dei suddetti incarichi;

DECRETA

1.di prendere atto, con riferimento alle premesse, che qui si intendono integralmente riportate,  delle intervenute dimissioni del Consigliere Camerale , sig. Salvatore Ciardiello, già designato dall’Apparentamento   CIA Caserta e Coldiretti Caserta nell’ambito del rinnovo del Consiglio Camerale come  previsto dal D.D. n. 84 del 22/02/2013 e già nominato con DPGRC n.  60 del 06/03/2013;

2. di prendere atto dello scioglimento dell’Apparentamento tra Coldiretti Caserta e CIA Caserta, a suo tempo sottoscritto,  e della dichiarazione di rinuncia  a procedimenti connessi al rinnovo del Consiglio Camerale della CCIAA di Caserta da parte del rappresentante legale dell’Associazione CIA Caserta;

di procedere, ai sensi dell’art. 9 del Decreto Ministeriale n. 156/2011, all’ individuazione del grado di  rappresentatività delle Associazioni che residuano nel Settore Agricoltura e che hanno partecipato formalmente al procedimento di rinnovo del Consiglio Camerale,  così come individuate dal D.D. n. 84 del 22/02/2013, come descritto dalla tabella 2, allegata al presente decreto  di cui è parte formale e sostanziale ;

3. di individuare le Associazioni del Settore agricoltura cui spetta designare i componenti del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Caserta, come esplicitato nella tabella 3 allegata al presente decreto di cui è parte formale e sostanziale;

4.di registrare che le predette Associazioni , come descritto nella  citata tabella 3, risultano : Coldiretti Caserta con grado di rappresentatività del  75,22 % e numero 3 designazioni ; UPA – Unione Provinciale Agricoltori Caserta – con grado di rappresentatività del 21.00 % e numero 1 designazione;

5.di precisare che, ai sensi dell’art. 9, comma 4, del D.M. 156/2011, la rappresentanza per le Piccole  Imprese, sulla base dell’indice di rappresentatività calcolato in relazione a queste ultime, dovrà essere garantita dall’Associazione   COLDIRETTI Caserta , nell’ambito delle designazioni di cui alla tabella 3;

  1. 6. di stabilire, per quanto premesso, e ad integrazione e parziale modificazione del D.D. n. 84 del 22/02/2013 , la composizione del Settore Agricoltura del rinnovato Consiglio Camerale della CCIAA di Caserta  come riportata nella tabella 3 , allegata al presente provvedimento ;

7. di inviare copia del presente decreto, per il seguito di competenza:

6.1  al Presidente della Giunta Regionale,

6.2 alla Camera di Commercio di Caserta ;

7. di comunicare alle  organizzazioni imprenditoriali interessate del Settore Agricoltura , con valore di notifica, la data di pubblicazione del presente decreto sul BURC;

8.di inviare copia del presente decreto, al servizio “Registrazione Atti Monocratici – Archiviazione Decreti Dirigenziali”; al BURC per la relativa pubblicazione;

9.di stabilire che le designazioni per l’integrazione del Consiglio della CCIAA di Caserta dovranno pervenire al Settore “Regolazione dei Mercati” della Giunta Regionale della Campania entro e non oltre i dieci giorni successivi  dalla data di avvenuta pubblicazione del presente decreto sul BURC, ovvero da quella della notificazione individuale , se precedente.

Luciano CALIFANO

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