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Riardo – Fornitori non pagati, comune condannato (anche alle spese). E potrebbe arrivare il Prefetto

Riardo – I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno emesso la sentenza sul ricorso presentato dal Lande S.p.A. contro il Comune di Riardo. Con il ricorso in esame la Lande ha agito per l’esecuzione del giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo n. 1331/2016 reso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, divenuto definitivo per mancata opposizione, recante condanna del Comune di Riardo intimato al pagamento in suo favore, della “somma di euro 91.756,80, oltre interessi. In particolare, la ricorrente lamenta che nonostante la notifica del titolo in forma esecutiva il Comune non avrebbe ancora provveduto al pagamento del dovuto. In aggiunta alla domanda principale, la ricorrente ha avanzato richiesta di nomina di un Commissario ad acta con il compito di provvedere in sostituzione dell’Amministrazione in caso di persistenza nell’inadempimento chiedendo anche la condanna del Comune intimato al pagamento. Non si è costituito il Comune di Riardo intimato. Alla camera di consiglio del 24 novembre 2021 la causa è stata trattenuta in decisione. Il ricorso è fondato e merita accoglimento, nei limiti delle considerazioni che seguono. Il Comune di Riardo non ha provato, come sarebbe stato suo onere, l’avvenuto adempimento (cfr. in tema di prova dell’adempimento per tutte Cass. S.U. sent. n. 12533/01); con la conseguenza che, alla luce di quanto addotto e documentato dalla ricorrente e della mancata contestazione di tali circostanze da parte dell’amministrazione neppure costituitasi in giudizio – circa, in particolare, l’asserito inadempimento alla pronuncia del giudice ordinario e in ragione dell’intervenuta scadenza del termine di centoventi giorni che l’art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 669/96 (conv. dalla legge n. 30/97) concede alle amministrazioni dello Stato e agli enti pubblici non economici per eseguire i provvedimenti giurisdizionali, la domanda deve essere accolta. Pertanto, va ordinato al Comune di Riardo di dare esecuzione al giudicato formatosi sul decreto ingiuntivo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere provvedendo al pagamento di quanto dovuto in base al titolo entro sessanta giorni dalla data di notificazione della presente pronuncia. Decorso infruttuosamente il termine suindicato, provvederà – entro i sessanta giorni successivi alla comunicazione pervenutagli a cura della ricorrente – un Commissario ad acta, che sin d’ora si nomina nel Prefetto di Caserta, con facoltà di delega, che darà corso al pagamento, compiendo tutti gli atti necessari, comprese le eventuali modifiche di bilancio, a carico e spese dell’Amministrazione inadempiente. Le spese per l’eventuale funzione commissariale vengono poste a carico del Comune intimato e liquidate come da dispositivo, potendo il Commissario ad acta esigere la relativa somma all’esito dello svolgimento delle proprie funzioni, sulla base di adeguata documentazione fornita all’ente debitore. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava), pronunciando sul ricorso in epigrafe, lo accoglie e, per l’effetto, dichiara l’obbligo del Comune di Riardo di dare esecuzione al decreto ingiuntivo n. 1331/2016 del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei termini di cui in motivazione, con conseguente condanna alla corresponsione alla ricorrente di quanto in ragione di ciò dovutole, oltre all’eventuale somma di cui all’art. 114, comma 4, lett. e), cod.proc.amm. (nella misura specificata in motivazione). Pone le spese dell’eventuale funzione commissariale, liquidate in € 300,00 (trecento/00), a carico del Comune di Riardo. Condanna il Comune di Riardo al pagamento in favore della ricorrente delle spese del presente giudizio, che liquida in complessivi € 600,00 (seicento/00), oltre agli accessori di legge e alla rifusione del contributo unificato (nella misura effettivamente versata). Questa la decisione dei giudici partenopei  a carico del municipio riardese.

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