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Teano – Comune: l’amministrazione delle dimissioni e dei ripensamenti, un buco nero che inghiotte la città.

Teano – La gloriosa città sidicina è sull’orlo del collasso, sembra essersi creato un buco nero che inghiotte ogni cosa buona del paese. L’abbandono è totale, così come è totale l’assenza di idee e di iniziative rivolte al rilancio. Tutta colpa dei gregari, quei gregari per qualche decennio sono stati all’ombra dell’allora sindaco Raffaele Picierno e che ora, durante la gestione Dino D’Andrea, sono usciti dall’ombra nella quale Picierno li aveva confinati e sapientemente ristretto per fare sfoggio – senza alcuna vergogna – della loro incapacità ed inadeguatezza per amministrare la cosa pubblica. Questa amministrazione passerà alla storia solo per la litigiosità, per le tante dimissioni e per i successivi ripensamenti. Non si è salvato nessuno, nemmeno le opposizioni anche loro ballerine e mai veramente intenzionate a costruire un argine per fermare la deriva. Attenti tutti, unicamente, a curare il proprio orticello di interessi. Null’altro. Tutti incapaci e poco attenti a valorizzare l’enorme potenziale turistico che la città sidicina possiede (basta pensare al museo, unico al mondo). Il sindaco Dino D’Andrea, poco giorni fa si è dimesso spiegando alla città le ragioni della sua scelta. Il prossimo 20 dicembre sarà l’ultimo giorno per potere ritirare quelle dimissioni, oppure, in caso contrario, per porre fine alla sua gestione della cosa pubblica. Cosa farà D’Andrea? Per molti, in paese, il sindaco ha fatto solo finta e nei tempi previsti ritirerà le dimissioni, alimentando così il buco nero che inghiotte il paese. Altri, invece, sembrano essere fermamente conviti che D’Andrea confermerà le dimissioni. Ancora pochi giorni e il dubbio sarà sciolto.

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