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PIETRAVAIRANO – Perimetrazione del Parco del Matese, il Timone scrive ai cittadini: serve rinviare il consiglio

PIETRAVAIRANO – Perimetrazione del territorio da inserire nel Parco Regionale del Matese, il GRUPPO CONSILIARE “IL TIMONE” scrive ai cittadini:

“Il giorno 15 maggio 2013 alle ore 19.30 è stato convocato un Consiglio Comunale in cui, tra i vari punti all’o.d.g., si discuterà anche della perimetrazione del territorio di Pietravairano che potrebbe rientrare nel Parco Regionale del Matese.

VOI   CITTADINI   SIETE      STATI  MESSI     A   CONOSCENZA    DI    QUESTA IMPORTANTE   DECISIONE?

Il nostro Gruppo, nelle riunioni dei capigruppo, aveva proposto di condividere con Voi cittadini questa importante decisione. A tal proposito, proponemmo al Sindaco che fosse organizzato dall’Amministrazione un incontro pubblico per evidenziare tutti gli aspetti di un eventuale ingresso nel Parco oltre a chiarire i dubbi di Voi cittadini.  Nonostante il nostro caro Sindaco avesse promesso che avrebbe fatto questo incontro, a tutt’oggi tutto è rimasto lettera morta. Per questi motivi il Gruppo Consiliare “IL TIMONE” ha proposto un rinvio dell’argomento Parco al fine di rendere partecipe della decisione l’intera popolazione con un incontro pubblico.

Questo il documento a firma dei consiglieri  Antonio Del Sesto, Annamaria Caiazzo, Giovanni Battista Orsi

 

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16 commenti

  1. Mi viene spontanea un’esternazione: piuttosto che favorire alcune lobby interessate agli interessi privati o fare un opposizione “sterile”, al solo scopo di contrastare l’altra parte politica, perchè non si fanno proposte alternative valide per la risoluzione dei problemi, come quello di uno sviluppo “sostenibile” che valorizzi le risorse del nostro territorio che solo il far parte di un Parco potrebbe favorire adeguatamente??? Per quanto riguarda la giusta informazione dei cittadini e la loro consultazione è stato fatto un primo passo in tal senso con l’incontro che il Sindaco ha tenuto il giorno 9 Maggio con tutte le Associazioni socio-culturali-ambientali, presenti nel paese, per ascoltare il loro parere in merito all’annessione Parco e raccogliere le loro osservazioni in proposito! Credo seguiranno altre occasioni per informare ulteriormente la popolazione sui vantaggi e le opportunità che offre questa “azione” amministrativa che ci auguriamo vada a buon fine per il bene dell’intera comunità specialmente in questo difficile momento di crisi!

  2. “Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur”. (Catone)

    tradotto: Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.

  3. L’indistinta assenza di cultura, la visione retrograda e piena di pregiudizi da parte delle persone, porta al dibattito, da cui la falsa democrazia trae forza. Ora si dice, si chiede o si pretende, di dare la possibilità di sviluppare il territorio pietravairanese attraverso l’ingresso nel Parco del Matese, perchè, a detta di molti, “è cosa buona e giusta” quando poi queste stesse persone si permettono, ed oso dire “permettono” di protestare contro la tecnologia e l’evoluzione stessa della specie essere umano… queste stesse persone che sfruttano la tecnologia a loro favore ma che la paragonano ad un demone distruttore, solo perchè da altre parti non è stata gestita per lo stesso scopo per la quale è nata, ma strade diverse, modi di uso ambigui ne hanno mal gestito l’utilizzo e la forza…. la potenza dell’atomo non è stata regalata all’uomo per farne ordigni nucleari, ma per poter imbrigliare quell’energia pulita che sta alla base della vita di ogni cosa, non per portare morte e distruzione ai nostri presunti nemici… la forza del vento e l’energia del sole sono fonti naturali che ci permetterebbero di arricchire la nostra cultura, di porre le fondamenta per una speranza in un futuro migliore, di dar credito alle nostre promesse verso i nostri figli, di ridurre l’impatto devastante del peccatore uomo sulla propria madre terra, di gestire al meglio le nostre risorse e di poter effettivamente credere nel domani… invece NO… NO.. ed ancora NO… dobbiamo sottostare alle politiche corrotte di chi, ancora oggi, pensa di poter avere la patria podestà su tutti coloro che fanno parte della nostra piccola cittadina morente, sempre più vecchia, sempre più povera….

  4. peccato che forse quest’accurata analisi dell’industrializzazione selvaggia che ha caratterizzato gli scorsi decenni e ha prodotto morte, disastri ed inquinamento nella nostra Madre Terra sia ancora la “chimera” che molti “giovani” rincorrono verso quel “progresso” fittizio che ne è derivato! Nella crisi profonda in cui ci troviamo ormai tutti i migliori economisti esortano a “invertire” la rotta e/o convertire quello “sviluppo” in uno “nuovo” che sia “sostenibile” e a dimensione umana! Il nostro paese (come tanti altri in Italia) piccolo ma “ricco” di risorse culturali ed ambientali necessita di progetti che ne valorizzino queste peculiarità con l’incremento delle piccole e medie imprese e l’avvio di un circuito turistico ampio e articolato, piuttosto che con “grandi opere” che vanno a vantaggio della “grande impresa” che …”prende” piuttosto che dare l’impulso di “crescita” di cui abbiamo bisogno! Mi rendo conto che per i professionisti del settore queste valutazioni sembreranno retrograde e “involutive”, senza prospettive di “facile guadagno”! Per chi, invece, come me vive di …cultura e di ..natura… e spera ancora che le future generazioni vivano una vita dignitosa, fatta di vero “benessere” non solo economico ma anche umano, mosso da “ideali” che “nutrono la mente e lo spirito” le considerazioni del commento precedente credo che siano un pericoloso “campanello di allarme” che non annuncia affatto per il nostro paese una “rinascita”…bensì una “corsa” inconsapevole e pericolosa verso un futuro …che già conosciamo!

  5. Ok apriamo agriturismi e pizzerie.
    Sicuramente accorreranno turisti
    Seminiamo grano e patate, riapriamo i mulini ad acqua ed alleviamo gli asini

    Che bella prospettiva di un paese in declino

  6. Sono in disaccordo con queste crude e cruente visioni pessimistiche del nostro paesino, vero é che, ormai abbandonato a se stesso, sembra un vecchio morente colpito dal cancro, che galoppante si allarga a macchia d’olio, abbracciando nelle sue luride braccia giovani e meno giovani, dando vita a giochi di potere ed attraendo solo brutti ceffi, come la calamita con la sua forza invisibile attrae a se i trucioli del ferro. Mi hanno sempre insegnato a vedere il lato positivo delle cose, vedere il bicchiere mezzo pieno e per quanto fosse grande e difficile il problema analizzarlo, valutare le possibilità e scomporlo in problemi di piú semplice risoluzione. La strada esiste, sono convinto di questo, basta solo trovare la cura giusta per poter dare splendore ad un luogo, un paese, una comunità che, imperterrito ma malinconico, mi ostino a chiamare casa

  7. Scusa Maria ma oggi i giovani e le famiglie non fanno la spesa e pagano le bollette con la natura e la cultura………e non vogliamo solo il benessere vogliamo arrivare tutti a fine mese. …..allora iniziamo a dare il buon esempio. ..si perche il buon esempio parte dall’alto iniziate a zappare la terra e a coltivare l ‘insalata e vedete come si pagano le scadenze. ……..ora basta con queste cazzate……serve lavoro ma lavoro vero servono fabbriche opere per creare lavoro dico lavoro vero…..

  8. Salvatore Caggiano

    Va bene ogni richiesta di maggiore democrazia perché il popolo più è informato e meglio è anche se sono anni che se parla (se non erro la prima richiesta venne fatta dall’allora gruppo consiliare d’opposizione Torre nel 2007). Quello che manca in quest’articolo è la posizione ufficiale del Timone rispetto al parco. Non riesco a capire dall’articolo se sono a favore o contro e non capisco, nel caso in cui fossero a favore, se ritengono valida questa perimetrazione o meno e quali eventuali correttivi propongono. Nell’ipotesi in cui si dovesse eventualmente fare un referendum locale, come qualcuno propone, cosa farebbe il Timone? Campagna pro o anti il parco? O lascerebbero semplicemente libertà di voto ai propri supporters? Metteteci a conoscenza, come cittadini, di questa vostra posizione, per favore.
    @ Francesco delle 18:54 mi sembri un po’ confuso, senza offesa. Non confondere il movimento ambientalista con pochi esagitati alla Pecoraro Scanio, nemici del progresso, intrisi di retorica, vuoti di contenuti, irrazionali e ignoranti che appartengono alla specie dei comunisti falliti in cerca di riciclaggio. La più parte degli ecologisti sono persone serie, informate, propositive che usano “sorella tecnologia”, come dicono i francescani, e che chiedono alla scienza di aiutarli a vivere in un mondo migliore, evitando quell’uso distorto che tu stesso enunci. Sul caso del nucleare:
    1) l’economia ci dice che costa troppo. Ha un senso solo laddove lo stato si fa carico delle scorie (il costo più rilevante) come in Francia dove i nostri cari cugini d’oltralpe pagano profumatamente il loro esercito per quest’operazione con la conseguenza che i costi sono di tutti mentre gli utili dei privati che aprono la centrale. Negli USA dove invece il costo per le scorie è sostenuto dai privati è dal 1977 che non si apre una centrale nucleare;
    2) La fisica e la chimica ci dicono che a oggi nessuno è in grado di smaltire in maniera sicura le scorie o di evitare fughe di radioattività;
    3) La medicina ci dice che il nucleare nuoce alla salute. Uno studio tedesco di pediatria sostiene che il rischio di contrarre tumori o leucemia nei bambini è 4 volte superiore se si vive nel raggio di 20 km da una centrale anche in assenza di incidenti. Lo studio lascia supporre che ci siano rischi simili per gli adulti;
    4) La geopolitica ci dice che diventeremmo più dipendenti dall’estero perchè l’uranio in Italia scarseggia ed andrebbe importato mentre per il suo arricchimento dovresti rivolgerti ad operatori americani, francesi, inglesi o russi. In questa maniera diventi due volte dipendenti dall’estero mentre con il più banale petrolio lo puoi almeno raffinare in Italia;
    4) La statistica ci dice che non è possibile raggiungere la completa sicurezza e in caso di incidente i costi di bonifica sono paurosi. Per Fukushima abbiamo stime che vanno dai 60 miliardi di euro (fonte TEPCO cioè la società che dovrebbe pagarli, quindi ha convenienza a sottostimarli) ai 430 miliardi di greenpeace. Uno studio francese, più credibile, parla di un costo tra i 120 e i 430 miliardi. Ha un senso assumersi un rischio così grande?
    Ecco perchè sono antinuclearista OGGI. Un domani, se sarà possibile avere un nucleare sicuro ed ecologico senza scorie, come alcuni progetti indiani (centrali al Torio) o europei (fusione nucleare, vedi progetto ITER) promettono diventerò nuclearista ma a oggi la ragione afferma il contrario.
    Sul parco invece non vedo alcun nesso con quanto tu asserisci o credi forse , rovesciando il tuo discorso, che la morente cittadina di Pietravairano avrebbe uno sviluppo maggiore restando fuori dall’eventuale ingresso nel parco? Senza di esso abbiamo visto che di sviluppo non ne abbiamo avuto molto.
    Cordiali saluti.

  9. Isabella Basiglio

    Non calisco se il Timone ci fa o ci è. Mi chiedo se ha bisogno di occhiali perché in caso li avessero devono cambiare la gradazione. HO VISTO PERSONALMENTE I MANIFESTI AFFISSI DOVE SI PARLAVA DELLA RICHIESTA DI ANNESSIONE AL PARCO. E HO ANCHE LETTO L’ARTICOLO SUL QUOTIDIANO CASERTANO.
    Si occupassero del bene comune invece di andare dietro alle chimere.
    Noi pensiamo alla nostra salute e a quella dei nostri figli. Voi del Timone a cosa pensate? Cosa suscita il vostro interesse principale?

  10. Isabella Basiglio

    Ma il Timone ci è o ci fa? No perchè avrebbero bisogno degli occhiali o quantomeno di rinnovare quelli che hanno visto che sono calate le diottrie.

    Io voglio entrare nel parco del matese per dare maggiore sviluppo al paese e non lasciarlo in balia di questo o quello speculatore.
    IO CI TENGO ALLA MIA SALUTE E A QUELLA DEI MIEI FIGLI.
    MI CHIEDO INVECE, IL TIMONE A COSA TIENE?

  11. Ma mi siete informati bene su che cosa significa il parco? nella perimetrazione proposta dall’Amministrazione esso riguarda solo le aree montuose, e precisamente monte monaco, monte san nicola e monte caievola.
    E poi le regole della perimetrazione prevedono diversi gradi di vincolo, con e zone a A, B e C. e poi il parco significa priorità nei finanziamenti per iniziative economiche (turistiche, agrituristiche, agricole), per la manutenzione del territorio (strade, boschi, salvaguardia idrogeologica), e la ristrutturazione degli edifici nel centro storico.
    Tutto il resto del territorio è libero da vincoli. Si possono individuare zone industriali, artigianali e quant’altro.
    Il sign. Saverio che genere di fabbriche immagina? ben vengano pastifici, biscottifici, mobilifici e simili. Invece dalle nostre parti le uniche fabbriche che vogliono venire solo quelle che non vuole nessuno, ad alto tasso di capitale e basso tasso di manodopera ed ad alto tasso di distruzione del territorio, come gli inceneritori mascherati da cementifici (c’è anche un disegno di legge a proposito dell’ex ministro Clini), oppure la centrali a turbogas a Presenzano.

  12. egregia signora Basiglio,
    da quello che leggo, vedo che Lei ha le idee un po’ confuse. Cosa centra la salute dei nostri figli col chiedere un incontro pubblico dove spiegare ai cittadini innanzitutto cos’è il parco oltre ai vari vantaggi che esso puo’ offrire? noi siamo favorevoli al parco come piu’ volte rappresentato nelle sedi istuzionali, quello che non condividiamo è la totale assenza di democrazia ed informazione su scelte così importanti. Questo, egregia Signora, anche per evitare strumentalizzazioni che vengono da più parti.
    Poi le voglio sottolineare che la maggioranza, stranamente, non ha inserito nella perimetrazione la zona destinata al cementificio.
    Noi chiediamo solo di rendere partecipi i principali attori: i CITTADINI. E, non
    fargli subire scelte, anche se giuste, senza renderli partecipi.
    Se ha letto l’articolo, dubito, chiediamo un rinvio del punto all’ordine del giorno a dopo un incontro con i cittadini. Un impegno preso anche dal Sindaco il quale come suo solito ha atteggiamenti sempre arroganti ed antidemocratici. Si sente l’unico custode del bene e della verità.
    Tanto si rappresenta per opportuna informazione!

  13. Carissimo Salvatore, forse, anzi sicuramente, hai interpretato male le mie parole, non ho chiesto ad alta voce il nucleare, ho solo fatto l’esempio di una tecnologia, nata per uno scopo ed utilizzata in modo feroce e distruttivo. I primi esperimenti sull’energia nucleare non nacquero per farne ordigni di forza immane, ma per dare possibilità all’uomo di liberarsi da vincoli restrittivi che potevano inchiodarlo a politiche economiche di assoggettazione e monopolio.
    Altro esempio lampante è l’energia elettrica, essa è nata per sostituire forza motrice come ausilio al lavoro duro e fatico, come sole notturno, per illuminare la gioia ed il dolore dell’uomo, invece ancora oggi viene utilizzata come arma di morte nelle esecuzioni capitali…. Non mi voglio dilungare con altri esempi, ma voglio solo farti capire che se le cose vengono fatte nel modo giusto, se ne può trarre solo favore, mentre l’uso incondizionato e mal disciplinato porta solo lacrime e distruzione.

  14. Salvatore Caggiano

    All’indomani del consiglio comunale sulla perimetrazione possiamo dire che il dubbio sulle reali intenzioni del Timone è stato largamente risolto dalle loro dichiarazioni ufficiali. SONO FAVOREVOLI AL PARCO IN LINEA CON QUANTO AVEVA DICHIARATO IN PRECEDENZA. Nessun cambio d’idea quindi rispetto al loro manifesto in cui denunciavano la poca trasparenza e democrazia con cui l’amministrazione comunale intende procede in merito ma in cui non asserivano esplicitamente di essere favorevoli alla perimetrazione. Al di là dei punti all’ordine del giorno non inerenti al parco il consiglio comunale di ieri ha visto una nutrita partecipazione di pubblico. Sul parco la maggioranza ha chiesto di procedere immediatamente alla perimetrazione asserendo che un atto del genere lo si poteva pure fare in giunta (non saprei, penso di no) e di aver indetto un consiglio comunale per maggiore trasparenza dopo aver sentito le varie associazioni, (tutte favorevoli tranne i cacciatori). Il Timone e Vola Alto invece ritengono che siano stati violati gli accordi con i capigruppo in cui avevano espresso parere positivo alla perimetrazione purchè fossero stati adeguatamente informati i cittadini con lettere o manifesti sui vincoli. Sulla perimetrazione in sé il consigliere Giovanni Orsi si dichiara d’accordo in linea di massima ed aveva proposto anche la montagna a fianco a Monte Monaco, di proprietà del principe di Sant’Angelo d’Alife che però è riserva di caccia privata e quindi potrebbe urtare la sensibilità dei cacciatori (secondo me c’è anche un problema di licenza. Come si può togliere una licenza faunistica già esistente? Credo non sia possibile). Il consigliere Alfonso Sica invece aveva proposto di inserire anche il centro storico nell’area del parco in quanto già comunque gravato da altri vincoli. La sua proposta è stata accolta. Al termine il Timone ha votato a FAVORE della perimetrazione chiedendo però che sia svolta una forte informazione al pubblico, Vola Alto si astiene perchè ritiene violati gli accordi in sede di capogruppo pur dichiarandosi favorevole all’ingresso nel parco e alla perimetrazione attuale. In teoria tempi duri per i contrari al parco e per i cacciatori, a oggi privi di una rappresentanza politica ufficiale in seno al consiglio comunale.
    @ Caro Francesco il mio sul nucleare era solo un esempio per farti capire che gli ambientalisti “veri” ragionano e si informano sia sui contenuti sia sui metodi e usano metodi pragmatici per arrivare al dunque. Cordiali saluti.

  15. Non c’è cosa peggiore… della paura dell’ignoto, della presunzione e del pregiudizio, del gusto osceno di non accettare le critiche costruttive….
    Vivo in un paese povero di cultura e ricco di presunzione.

  16. Per molte persone l’italiano è una lingua difficile, criticano e commentano solo perchè non capiscono quello che uno dice, l’ignoranza è una cosa brutta ma ci dobbiamo convivere.